Martedì, 19 Settembre 2017 11:53

TUA, un centinaio di autisti verranno stabilizzati. Filt Cgil: "Primo risultato della vertenza". D'Alessandro: "Era stato già deciso"

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Un centinaio di autisti di TUA, già assunti dall'azienda nei mesi scorsi con contratto a tempo determinato, attingendo alla graduatoria di selezione pubblica per conducendi di autobus, verranno stabilizzati a tempo indeterminato. 

A darne notizia è la Filt Cgil: "la buona notizia pare sarà comunicata ufficialmente in occasione di una specifica riunione a cui sono stati espressamente invitati tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato e che si terrà mercoledì 20 settembre alle ore 19.00 presso i locali aziendali, alla presenza di rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo", hanno svelato i sindacati.

La stabilizzazione rappresenta "un primo importante risultato della vertenza attivata dalla Filt Cgil Abruzzo che, non a caso, è stata la prima a richiedere espressamente, in relazione all'entrata in vigore del Testo Unico delle società a partecipazione pubblica, la trasformazione dei rapporti di lavoro inviando una nota prima alla Tua in data 25 luglio 2017 e poi in data 12 agosto 2017 al Direttore della Regione Abruzzo Dott. Vincenzo Rivera".

A confermare l'indiscrezione è il consigliere regionale con delega ai trasporti, Camillo D'Alessandro. "Leggo che la stabilizzazione di circa cento autisti in Tua sarebbe il risultato dello sciopero; in realtà, la decisione era stata assunta e decisa, così come comunicata da tempo dal Presidente di Tua", ha inteso sottolineare D'Alessandro. "Capisco il solito giochetto di apparire, ma la stabilizzazione è stata da me comunicata in occasione dell'assemblea dei lavoratori alla quale sono stato invitato solo pochi giorni fa. Certo, tutti i sindacati lo hanno chiesto. Il punto è che se diciamo una cosa manteniamo gli impegni, almeno per ciò che mi compete ci metto sempre la faccia", la stoccata del consigliere regionale. Che ha aggiunto: "a breve daremo vita ad un imponente acquisto di nuovi autobus, arrivati in molto casi a condizioni non sopportabili per l'utenza, ma che sono tutti gli autobus che abbiamo ereditato, non è che sono diventati vecchi in tre anni. Certo si poteva fare prima, ad esempio nella passata legislatura, si poteva fare la fusione, si poteva fare l'acquisizione di Ama, si poteva fare la riprogrammazione dei servizi, si poteva fare l'affidamento in house o avviare le procedure delle gare, si potevano fare i bacini, si potevano acquistare i nuovi autobus ma nulla è stato fatto. Perché? Portare le società pubbliche ai saldi di fine stagione".

 

"Ogni tanto le casacche della faziosità dovrebbero essere dismesse e si dovrebbe iniziare a dire la verità, su ciò che è stato, su ciò che è. Ma va bene lo stesso. Andiamo avanti", ha concluso D'Alessandro.

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