Venerdì, 06 Ottobre 2017 23:51

Abruzzo, Governo impugna legge su abitabilità seminterrati: "Illegittima"

di 

L'aveva anticipato il consigliere comunale dell'Aquila Giorgio De Matteis [leggi qui], a margine dell'audizione in Commissione territorio dell'assessore Luigi D'Eramo che aveva manifestato le perplessità della Giunta nel recepire la discussa legge regionale n. 40 del 2017, voluta da centrosinistra e centrodestra all'Emiciclo, quella che, sostanzialmente, rende abitabili e utilizzabili a scopi commerciali gli scantinati e i seminterrati; un vero e proprio "condono mascherato", come l'ha definito la consigliera della Coalizione sociale Carla Cimoroni che ha presentato una proposta di delibera [qui] per escludere il territorio del Comune dell'Aquila dall'applicazione della norma.

Ebbene, il Consiglio dei ministri ha annunciato l'impugnazione della legge alla Corte Costituzionale; "nel disciplinare il recupero dei vani e locali accessori e seminterrati, situati in edifici esistenti o collegati direttamente ad essi, da destinare ad uso residenziale, direzionale, commerciale o artigianale", sottolinea l'esecutivo, presenta infatti "profili di illegittimità con riferimento a varie disposizioni, che appaiono invadere la competenza legislativa statale in materia di tutela dell’ambiente e di governo dei territori, consentendo interventi di recupero anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti, ovvero in assenza dei medesimi".

Più chiaro di così.

D'altra parte il ministro Graziano Delrio, in una intervista a La Repubblica, aveva parlato di norma ispirata a "principi diversi da quelli dell'interesse nazionale".

Anche il Pd prende le distanze da Regione Abruzzo, l'affondo del segretario nazionale del Partito della Rifondazione comunista Maurizio Acerbo. "Il vergognoso condono approvato dal Consiglio su proposta dell'assessore Donato Di Matteo, col voto favorevole di centrosinistra e centrodestra, è stato giustamente impugnato dal governo dopo lo scandalo che ha suscitato sulla stampa nazionale. Avevamo immediatamente denunciato insieme alla SOA e al Forum H2O la pericolosità di un provvedimento ingiustificabile che va contro ogni buon senso in campo urbanistico e edilizio e che contrasta con le regole minime di prevenzione", ha rivendicato Acerbo; "se persino il governo PD prende le distanze dalla Regione Abruzzo vuol dire che non ci sbagliavamo nel giudizio sull'inadeguatezza di questa classe dirigente regionale e del Presidente Luciano D'Alfonso". Poi la stoccata ad Articolo 1: "Il fatto che il partito di D'Alema e Bersani sia complice in Abruzzo, come in tante altre regioni, di porcherie come questa dà l'idea del perché non è interlocutore credibile per la costruzione di uan sinistra alternativa. Dov'era il sottosegretario Mazzocca mentre si approvava questa schifezza?".

Durissimo anche il commento del Movimento 5 Stelle. "Che fosse una legge scorretta e ingiusta lo avevamo già detto in Consiglio regionale dove siamo stati gli unici ad opporci; la decisione del Governo è l'ennesima prova che l'opposizione M5S è stata ancora una volta responsabile e lungimirante rispetto ad un Consiglio che ancora una volta sbaglia clamorosamente", le parole del capogruppo all'Emiciclo Gianluca Ranieri. "Anche secondo l'esecutivo, la norma presenta profili di illegittimità con riferimento a varie disposizioni, che appaiono invadere la competenza legislativa statale in materia di tutela dell'ambiente (art. 117, comma 2, lettera s), della Costituzione e di governo dei territori (art. 117, comma 3, della Costituzione), consentendo interventi di recupero anche in deroga ai limiti e prescrizioni edilizie degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti".

Viene presentata come una legge che vuole contenere il consumo del suolo attraverso il recupero di vani accatastati senza abitabilità, "in realtà si tratta del solito intervento miope che punta ad accaparrarsi la benevolenza del cittadino senza tenere in considerazione gli effetti distorsivi sulla programmazione urbanistica, gli impatti sul settore dell'edilizia, nonché i rischi per l'incolumità delle persone", ha ribadito Ranieri. In sostanza, "una norma pericolosa e non necessaria a cui solo noi ci siamo opposti sin dal primo momento. Non possiamo che essere contenti, per una volta, della decisione di Governo e speriamo che la Regione abbia il buon senso di non opporsi a questa impugnazione".

 

Articoli correlati (da tag)

Chiudi