Domenica, 26 Novembre 2017 20:53

L'Aquila, Hi-Tech: la strana vicenda del cambio ai vertici societari

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Giusto una settimana fa, avevamo pubblicato la notizia del defenestramento di Vincenzo Piombini, fondatore e, per 22 anni, amministratore unico della società Hi-Tech, fiore all'occhiello del polo aerospaziale aquilano, azienda che vale 4-5 milioni di euro.

Un articolo che ha fatto molto discutere [puoi leggerlo qui].

Piombini - socio di maggioranza relativa col 35% - è stato messo alla porta dagli altri soci, due storici, della prima ora, che mantengono il 50% e un terzo, Romolo Di Sero, 36 anni, che detiene il 15% e che si ritrova, ora, amministratore delegato. La stranezza, se così possiamo definirla, è che la quota è stata donata gratuitamente proprio da Piombini, anni fa, alla decisione dell'altro socio storico che, tre anni dopo la fondazione della società, decise di far recesso della sua partecipazione societaria.

Ebbene, Hi-Tech nasce nel 1995: tre anni dopo, l'attuale amministratore delegato era ancora minorenne, o da poco maggiorenne se la memoria di Piombioni avesse fatto un poco difetto; non solo, a quanto abbiamo potuto apprendere Romolo Di Sero è figlio di Giovanni, già Segretario provinciale e regionale della Fim-Cisl.

Un poco strano, a dire il vero.

"Ufficialmente, non ci è stato comunicato ancora niente", ha spiegato a news-town  Clara Ciuca, segretario Uilm L'Aquila, a commento del nostro articolo; "ci sono arrivate voci su un cambio d'assetto societario, ma la mia organizzazione non ne è stata informata". D'altra parte, la maggior parte dei lavoratori è iscritta proprio alla Fim-Cisl. "Non sappiamo a cosa sia dovuta la decisione, non sappiamo cosa sia successo: di certo, Piombini ha avuto i suoi meriti nel far crescere la società e nell'aver costruito lo stabilimento di Pile, senza aver beneficiato di finanziamenti pubblici".

Giampaolo Biondi, attuale segretario Fim-Cisl, non ha voluto entrare nel merito "di ciò che hanno deciso i soci, è una questione interna all'azienda", si è limitato a commentare.

Un poco più loquace Alfredo Fegatelli, segretario Fiom. "Conosco l'azienda Hi-Tech come importante realtà industriale aquilana; solo alle ultime elezioni delle RSU come Fiom siamo riusciti ad eleggere una nostra rappresentanza contro le due della Fim-Cisl, organizzazione sindacale storicamente presente in azienda".

Fegatelli conferma che Romolo Di Sero è figlio del sindacalista Giovanni che, attualmente, "non so che incarichi ricopra in seno alla Cisl" ma che "partecipa alle riunioni e alle assemblee delle aziende della provincia legate al gruppo Leonardo (ieri Finmeccanica, ndr)".

In effetti, Giovanni Di Sero non ricopre più alcun ruolo nel sindacato; tuttavia, avendo seguito per anni le vicende Finmeccanica, viene ancora coinvolto dalla segreteria nazionale su vicende che attengono al gruppo Leonardo. Ed è un'altra stranezza: infatti, Hi-Tech è il principale sub fornitore di Thales Alenia Space di cui il gruppo detiene il 33%.

Sembrerebbe configurarsi un conflitto d'interessi.

Sulla vicenda, però, anche la Fiom è prudente. "Sono questioni societarie", taglia corto Fegatelli; "dopo un confronto con la nostra rappresentante, chiederemo comunque un incontro all'amministratore delegato per conoscere il Piano Industriale del nuovo gruppo dirigente. Per noi, è importante che non ci siano problemi per i lavoratori e auspichiamo che il nuovo corso ampli la propria mission individuando altri clienti oltre Thales Alena Space".

Ultima modifica il Domenica, 26 Novembre 2017 21:13

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