"Rivolgiamo un ringraziamento al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci per l’impegno e la tenacia con la quale ha promosso la legge, approvata martedì scorso in Consiglio regionale, che modifica la numero 21 del 1978. Si tratta di un significativo passo in avanti nella disciplina e nella gestione del servizio dei consultori, un passo in avanti e un provvedimento giustamente e meticolosamente concordato con tutti gli attori coinvolti, a cominciare dai consultori stessi, sia pubblici che privati, dagli ordini professionali, dai sindacati".
Si legge in una nota firmata da CIF L’Aquila, CIF Avezzano, CIF Pescara, A.GE Ortona, ALPHA Coop. Soc. Onlus Chieti, U.C.I.P.E.M. Pescara. "Lungi dal costituire una penalizzazione per i consultori pubblici - scrivono - la legge Pietrucci al contrario continua a garantire le stesse risorse per queste strutture, che continueranno a beneficiare della maggioranza dei fondi (pari al settanta per cento, come nella disciplina precedente), con la novità che le risorse per i privati saranno aumentate dal 20 al 30 per cento e che la formazione, a cui prima spettava il 10 per cento dei fondi, ora passa in capo agli Ordini professionali".
Nessun depauperamento insomma, al contrario, semplicemente "un sistema più equilibrato che continua a essere caratterizzato dalla corretta e netta prevalenza del pubblico, a cui ora il privato può aggiungersi costituendo un utile alleato. Inoltre esiste un secondo aspetto concordato nell’ambito dei numerosi tavoli a cui abbiamo partecipato assieme al consigliere Pietrucci, ovvero l’impegno e la battaglia da condurre all’interno delle Asl, e nei piani sanitari, per un turnover che, al momento dei pensionamenti, permetta la necessaria riduzione dell’età media del personale che attualmente opera nei consultori, oggi molto alta, attraverso l’inserimento di giovani professionalità e di figure chiave oggi assenti, con nuovi tavoli di concertazione con il mondo femminile, sindacale e con tutti gli attori sensibili".
Punto di vista condiviso anche da Alessia Salemme, presidente del Consultorio AIED dell'Aquila. "I nuovi fondi che saranno messi a disposizione dell'AIED già nel 2018 andranno a finanziare progetti per le donne aquilane e per gli adolescenti e le adolescenti della nostra città", ha spiegato; "stiamo progettando servizi gratuiti di assistenza alle persone da attivare al di fuori dell'orario di apertura dei consultori presenti in tutta la nostra provincia, migliorando così l'accessibilità all'informazione e alla prevenzione per tutti e tutte. Siamo felici che il Consultorio AIED sia stato riconosciuto come una risorsa per il territorio che in tanti anni di lavoro è stata in grado di trasformare i contributi in progetti e servizi concreti per le donne, progetti volti a favorire una sessualità libera e consapevole, una procreazione responsabile, una moderna cultura della genitorialità e della nascita e una tutela della salute della donna in tutte le stagioni della vita".