La proposta era arrivata a fine novembre: il consigliere comunale Antonio Nardantonio (Pd), a seguito della decisione del sindaco Pierluigi Biondi di chiudere due scuole - l'infanzia di Arischia e la primaria di Preturo - che avevano riportato indici di vulnerabilità pari a 0 [leggi qui], aveva invitato l'amministrazione comunale a valutare la possibilità di riportare subito la scuola primaria a Preturo, "nello stabile dell'Ater accanto alle case popolari", laddove erano ospitati, fino a qualche tempo fa, alcuni uffici regionali. "Una struttura di oltre 700 metri quadrati, su due piani, già pensata come scuola, e che versa in stato d'abbandono", aveva sottolineato il consigliere dem [qui].
Pronta la risposta del capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Roberto Junior Silveri, anch'egli frazionista di Preturo: "il collega Nardantonio, amministratore al sesto anno di attività che, fino a ieri, non si è posto il problema sicurezza delle scuole, compreso quella di cui parla, propone il trasferimento della primaria di Preturo in uno stabile limitrofo, di proprietà di un altro ente, senza accertarsi della certificazione di vulnerabilità sismica dello stesso [qui]".
Un mese dopo, però, Silveri pare avere cambiato idea. "Ieri, io e il vicesindaco Guido Liris abbiamo incontrato la dottoressa Francesca Aloisi, presidente dell'Ater. Al centro dell'incontro, lo stabile di Preturo, al momento inutilizzato, che potrebbe essere, con pochi mesi di lavori, la soluzione al problema della localizzazione della scuola del paese, il cui edificio ha indice di vulnerabilità zero e le cui lezioni sono ospitate dalla scuola di Sassa", si legge in un comunicato stampa firmato dal capogruppo forzista.
"Non nascondiamo un cauto ottimismo - ha aggiunto - in particolare data la calorosa disponibilità da parte della dottoressa Aloisi, anche se per pronunciarci attendiamo i responsi tecnici, da parte del personale tecnico del Comune e dell'ATER, che arriveranno nei prossimi giorni. É forte e chiara, anche da parte del vicesindaco Liris, la volontà di risolvere il problema delle scuole con indice di vulnerabilità sismica nullo, e di farlo nell'ottica di tutelare le frazioni - ha proseguito Silveri - troppo spesso in passato depauperate dei loro poli attrattivi. La forza dell'Aquila è nelle molteplici identità che la compongono e che si ritrovano attorno ai luoghi, come la scuola, dove la comunità si forma".
Nel caso specifico, riportare, entro l'inizio del prossimo anno scolastico, la scuola a Preturo, recuperando l'edificio ATER alle porte del paese, "sottraerebbe al degrado lo stesso territorio e conserverebbe la polarità comunitaria dell'Istituto Scolastico".