Lunedì, 18 Novembre 2013 23:36

Maltempo, dramma in Sardegna: 16 morti. Letta: "Tragedia nazionale"

di 

La Sardegna è in ginocchio. Un ciclone, accompagnato da ore e ore di abbondanti piogge, ha provocato esondazioni e allagamenti con la furia delle acque che ha fatto crollare ponti e isolato paesi e frazioni.

Sono sedici le vittime del maltempo che si è abbattuto sull'isola, oltre duemila gli sfollati. Tra loro, quattro bambini. Centinaia gli sfollati. La provincia più colpita è Olbia dove si registrano tredici vittime. Tre persone sono morte in seguito al crollo di un terrapieno sulla Provinciale 38 tra Olbia e Tempio, in località Monte Pino. Si tratta di Bruno Fiore, 68 anni, della moglie Sebastiana Brundu, di 61, e della consuocera Maria Loriga, di 54. Una donna di 42 anni, Patrizia Corona, e la figlia Morgana Giaconi di 2, che si trovavano a bordo di una Smart, sono morte dopo che l'auto è stata travolta dalla furia dell'acqua in località Bandinu. Anna Ragnedda, 83 anni è deceduta nella sua abitazione. Quattro i morti ad Arzachena: una famiglia brasiliana annegata nel seminterrato nel quale abitavano. Si tratta di Isael Passoni, della moglie e dei figli Weriston e Laine Kellen. Francesco Mazzoccu, 37 anni, insieme al figlio Enrico di 3 anni di Olbia si trovavano a Putzolu, alle porte di Olbia e sono stati travolti dal fiume in piena. 

In provincia di Nuoro è morto un poliziotto, Luca Tanzi, 40 anni, mentre era in servizio di scorta ad un'ambulanza: mentre passavano lungo un ponte sul fiume Cedrino, il viadotto ha ceduto e l'auto è precipitata. Gli altri tre colleghi a bordo sono gravi. A Torpè (Nuoro), è stata trovata senza vita su una sedia a rotelle Giuseppina Franco, 87enne. Vicino Oristano, una donna di 64 anni, Vanniina Figus, è annegata nello scantinato di casa sua mentre tentava di aiutare il marito, ora in ospedale. A Torpè invece è stata trovata senza vita su una sedia a rotelle Giuseppina Franco, 87enne.
Due persone al momento risultano disperse nel nuorese. A breve verrà convocato il comitato operativo della Protezione civile, per fare il punto sulla situazione.

Letta: "Tragedia nazionale". Il governo ha dichiarato lo Stato di emergenza per l'isola in un Consiglio dei ministri convocato d'urgenza. E' stato deciso lo stanziamento di 20 milioni di euro per la prima emergenza per l'assistenza alle popolazioni sfollate e il ripristino della viabilità. L'esigenza di allentare i vincoli di bilancio del patto di stabilità si porrà quando si procederà alla ricostruzione. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha assicurato che si recherà in visita nelle zone colpite. Già oggi il ministro della Difesa Mario Mauro si recherà in Sardegna. Anche la Giunta sarda si è riunita per deliberare lo stato di calamità e fondi aggiuntivi pari a 5 milioni di euro rispetto a quelli nazionali.

I soccorsi. Più di 2.700 le persone evacuate in tutta l'area, di cui più di 2mila solo a Olbia, dove le precipitazioni hanno raggiunto picchi anche di 450 millilitri in dodici ore. Sono oltre 600 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco. Ci sono case allagate in tutto il centro abitato. Vigili del fuoco, protezione civile e forze dell'ordine stanno fronteggiando l'emergenza da ore. In alcune zone l'acqua ha superato i 3 metri d'altezza e per salvare i residenti, molti anziani, si è reso necessario l'intervento dei gommoni della capitaneria di porto. Tutti i corsi d'acqua che attraversano la città sono esondati e seri disagi si registrano nelle campagne, anche per la difficoltà a raggiungere le abitazioni. Isolate le borgate di Raica e Putzolu. Problemi anche a San Giovanni e Pittulongu. Mentre nella scuola elementare di Maria Rocca, allagata, la Protezione civile è intervenuta nel primo pomeriggio per far uscire gli alunni da un ingresso secondario. Le scuole di tutto il territorio comunale, stamane, resteranno chiuse su disposizione del sindaco di Olbia che sta predisponendo l'ordinanza. Sopralluoghi sono in corso negli asili comunali per verificare i danni. L'amministrazione ha anche lanciato un appello ai cittadini a non intasare i centralini del pronto intervento con segnalazioni di allagamenti minori e invitato gli olbiesi a soggiornare nei piani alti, vista l'impossibilità di far fronte a tutte le richieste di soccorso. Al momento si segnalano interruzioni dell'energia elettrica e nelle linee telefoniche. La città si è mobilitata creando su Facebook un gruppo "Apriamo le nostre case ai nostri concittadini" dove si mettono a disposizione posti letto per le centinaia di sfollati.

La situazione è pesante anche nella provincia di Nuoro, dove tutte le strade hanno subito danni e soltanto domani, se il tempo darà una tregua, si potrà fare la conta di un disastro meteorologico annunciato. In salvo due allevatori, padre e figlio, travolti da un fiume in piena a Onanì e dati per dispersi. Sotto osservazione le dighe, quella di Preda e Ottoni in particolare, perché il Cedrino nei paesi della Baronia fa sempre paura. Anche a Nuoro gli studenti non entreranno in classe, il Comune invita i cittadini a non usare l'auto e a restare in casa. In provincia sono crollati alcuni ponti sulla Ss 129 e sulla provinciale 22 che hanno isolato il paese di Oliena nelle zone di Malasuddas, Morgheri, Sa trave, Locoe. Le strade sono presidiate dai carabinieri. L'acqua in alcuni punti sfiora il piano stradale. Allerta anche in Ogliastra dove da stamani è chiusa per un tratto nella zona di Pira-Onne la Statale 389 Nuoro-Lanusei.

Previsioni: allerta meteo della Protezione civile. La perturbazione che sta interessando l'Italia porterà nelle prossime ore ancora piogge e temporali su buona parte del Paese. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una nuova allerta che integra ed estende quella di lunedi: sulla base delle previsioni disponibili gli esperti prevedono precipitazioni diffuse e molto intense, che potranno essere accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Campania, settori occidentali di Abruzzo e Molise, Basilicata e Puglia. Sono inoltre previsti venti da forti a burrasca su Campania, Molise, Basilicata e Puglia. Il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le strutture locali di protezione civile. A Pescara, come confermato dall'assessore comunale, Berardino Fiorilli, a partire da questa notte e per le successive 24-36 ore, sono state preannunciate precipitazione diffuse a carattere di rovescio con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Il bollettino diramato dalla Protezione civile regionale ha fatto alzare il livello di guardia: sono state mobilitate tutte le forze in campo, compresi i volontari per fronteggiare le possibili emergenze.

Ultima modifica il Mercoledì, 20 Novembre 2013 11:36

Articoli correlati (da tag)

Chiudi