"Per il momento, è congelato il decreto che autorizzerebbe il via libera alla realizzazione della centrale di compressione Snam a Sulmona".
Così il sindaco dimissionario di Sulmona Annamaria Casini che, stamane, accompagnata da una ventina di sindaci del territorio, si è presentata innanzi a Palazzo Chigi per ribadire le contrarietà al provvedimento autorizzativo la centrale di compressione a servizio del metanodotto Brindisi - Minerbio.
In realtà, le cose non starebbero esattamente così. Anzi.
Casini - e con lei c'erano il sottosegretario alla presidente della Giunta regionale Mario Mazzocca, la collega di Pratola Peligna Antonella Di Nino e il primo cittadino di Goriano Sicoli Rodolfo Marganelli - è stata ricevuta da un consigliere politico del Presidente del Consiglio, Gabriele De Giorgi, che, della vicenda, sapeva poco o niente.
L'incontro, durato più di mezz'ora, è servito per esaminare il documento sottoscritto dai sindaci e che, in sostanza, chiede al governo di revocare la delibera del 22 dicembre, evidenziando la contraddizione tra la realizzazione della centrale Snam e l'inserimento di Sulmona, unica città abruzzese, nel programma di Casa Italia sulla prevenzione sismica, e di individuare una sede alternativa per la centrale. Al termine, Giorgi ha assunto l'impegno di informare Gentiloni e si è concordato di fissare un ulteriore vertice, il prossimo 8 gennaio, alla presenza dei delegati del Mise. Nient'altro.
A dire che la vicenda sarà discussa, piuttosto, dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso che, giusto ieri, ha annunciato un incontro - in tempi brevi - col presidente del Consiglio. Intanto, il sindaco di Sulmona - "seppur soddisfatta per il segnale positivo ottenuto dal Governo" - non è intenzionato a ritirare le dimissioni. "Quando ho riconsegnato la fascia - ha spiegato - mi hanno invitata a ritirarle, ma proseguo sulla strada intrapresa continuando la battaglia".
Mazzocca: "A Roma per sostenere le ragioni di un territorio"
"A Roma per sostenere le ragioni di un territorio che vuole dire la sua sulle prospettive del proprio sviluppo e si oppone all'ipotesi di insediare una mastodontica Centrale di Compressione della SNAM in località Case Penti a Sulmona".
Così il sottosegretario Mario Mazzocca. "A Roma per supportare il sindaco Annamaria Casini, che ha presentato le proprie dimissioni contro il via libera del Governo alla costruzione della centrale, e i sindaci e amministratori della Valle Peligna e Subequana".
Pietrucci: "Presente in questa fondamentale battaglia"
Stamane a Roma è giunto anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, "presente come sempre in questa fondamentale battaglia - ha sottolineato - con i sindaci della Valle Peligna e della Valle Subequana. La sindaca di Sulmona ha riconsegnato la fascia: è una scelta che non condivido, ma di certo non lascio soli questi sindaci e questi territori. Sulmona non va isolata e non si deve isolare, è necessaria al contrario una strategia di alleanze che vada anche oltre l’Abruzzo, che abbracci tutto l’Appennino, perché è l’Appennino il territorio interessato dal tracciato del gasdotto. Assieme al vicepresidente Giovanni Lolli e al sottosegretario Mario Mazzocca il mio sarà un lavoro di raccordo e di alleanze".