Martedì, 02 Gennaio 2018 13:26

Lettere di licenziamento non ancora pervenute ma ingresso Intecs sbarrato

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E così, "anche in fase di chiusura del sito dell'Aquila, col licenziamento dei 65 ricercatori, Intecs è riuscita a dare il peggio di sé". 

A denunciarlo è Elvira De Sanctis, segretaria provinciale Fiom Cgil.

Stamane, i lavoratori - "non avendo ricevuto la lettera di licenziamento" - si sono doverosamente recati sul posto di lavoro dove, però, "hanno trovato sbarrata e accuratamente chiusa con un lucchetto la porta d'ingresso all'azienda". Innanzi alla serrata, "la FIOM ha chiamato le forze dell'ordine e contattato telefonicamente, in loro presenza, la responsabile aziendale dell'ufficio del personale che - spiega De Sanctis - si è limitata a dire che prendeva atto della circostanza, ma che confermava l'intenzionale chiusura dell'azienda".

Le forze dell'ordine hanno quindi potuto constatare la reale situazione. "Vittime di un licenziamento ingiusto, perpetrato in concomitanza delle festività natalizie, per giunta mal comunicato tanto da poter mettere in difficoltà le pratiche d'accesso alla NASPI, i lavoratori metteranno in campo tutte le azioni a tutela dei loro diritti. E la FIOM sarà sempre al loro fianco", la promessa della segretaria provinciale.

Ultima modifica il Martedì, 02 Gennaio 2018 13:48

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