Il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università dell'Aquila è stato inserito dall'Anvur nella lista dei 180 dipartimenti destinatari del "Fondo per il finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza", una sezione del FFO (Fondo di finanziamento ordinario) creata dal Miur con uno stanziamento di 271 milioni annui per 5 anni a decorrere dal 2018 (fino al 2022) per finanziare i dipartimenti di eccellenza delle università statali italiane.

Il fondo è stato istituito nella legge di Stabilità 2016.

Le risorse sono state assegnate sulla base di due criteri: i risultati dell’ultima Valutazione della qualità della ricerca (VQR) effettuata dall’Anvur e la valutazione dei progetti di sviluppo dipartimentali presentati dalle università. Alla fine di questa doppia scrematura, degli oltre 5 mila dipartimenti presenti in Italia ne sono rimasti 180.

I progetti dipartimentali di sviluppo dovevano contenere sia proposte di carattere scientifico sia obiettivi riguardanti il reclutamento del personale docente, tecnico  e amministrativo, l'investimento in infrastrutture per la ricerca e lo svolgimento di attività didattiche di elevata qualificazione.

Il Dsu è l'unico dipartimento dell'Università dell'Aquila a essere stato inserito nella lista dei "magnifici" 180, nel gruppo dei 18 dipartimenti dell'area 10, ovvero "Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche". Gruppo che comprende anche dipartimenti di atenei prestigiosi come la Normale di Pisa, la Ca' Foscari di Venezia e l'Alma mater di Bologna.

La commissione che ha valutato i progetti era composta da 7 membri: 2 designati dal Miur, 4 direttamente dal ministro attingendo da due rose indicate da Anvur e Comitato nazionale dei garanti della ricerca e 1 dal presidente del Consiglio.
 
Lo stanziamento previsto per il Dsu dell'Aquila, per il quinquennio 2018-2022, è di poco più di 6 milioni di euro.

"Una quota di questi fondi" spiega a NewsTown Simone Gozzano, direttore del Dsu "servirà al reclutamento di nuovi docenti. Avremo tre nuovi docenti, due ricercatori e un associato. Un'altra quota andrà a progetti di ricerca e didattica. Noi abbiamo previsto, per tutto il quinquennio, un convegno internazionale l'anno più una scuola estiva internazionale. E poi ci saranno più professori in visita, più assegni di ricerca e borse di studio. Abbiamo messo in cantiere molti progetti, nei prossimi cinque anni renderemo L'Aquila una città piuttosto viva dal punto di vista intellettuale e culturale".

"L'idea fondamentale del nostro progetto" precisa Gozzano "era quella della transcodificazione, un concetto che ha consentito di tenere insieme ambiti disciplinari diversi, dagli studi letterari a quelli linguistici, dalla storia dell'arte all'archeologia. E' ovvio che siamo molto felici di aver raggiunto questo risultato ma la festa durerà poco perché una delle norme della legge prevede che, laddove non si portasse a termine il progetto così come è descritto e strutturato, non si potrà più accedervi negli anni successivi. Dovremo metterci subito al lavoro e dovremo lavorare bene".

Nell'elenco dei 180 dipartimenti di eccellenza si trovano anche altri due dipartimenti di università abruzzesi: il dipartimento di Veterinaria dell'Università di Teramo e il dipartimento di Neuroscienze, imaging e scienze cliniche dell'Università di Chieti-Pescara.