Lunedì, 02 Dicembre 2013 11:09

Emergenza maltempo: donna morta a Sambuceto. Evacuazioni a Pescara

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La pioggia ininterrotta e abbondante caduta su tutto l'Abruzzo sta causando una vera e propria emrgenza sopratutto a Pescara, nel suo entroterra, e nel teramano.

Una donna è morta nel sottopasso Mancini a Sambuceto, in via Fontanelle. La donna si chiamava Anna Maria Mancini, aveva 57 anni, ed era originaria di Santa Teresa di Spoltore. A trovarla sono stati i vigili del fuoco e la Guardia di Finanza che hanno agganciato l'auto rimasta nel sottopasso trovandovi il corpo.  

La strada, assicura Palazzo di Città, è stata chiusa al traffico già dalla notte, dopo le 4, cioè subito dopo l'apertura del Centro operativo comunale. La macchina rimasta bloccata all'interno si sarebbe quindi infilata nella strada superando le transenne, e arrivando al sottopasso. Anche in un sottopassaggio in via Raiale, sempre a Pescara, un'automobilista si è inoltrata con la sua auto in un varco allagato. Resasi conto del pericolo, ha abbandonato l'utilitaria ed è riuscita a mettersi in salvo. 

Intanto, il comune di Pescara ha fatto evacuare circa 1500 persone di villaggio Alcione, dato che a fosso Vallelunga il torrente ha raggiunto il livello di allarme. Le famiglie sono state ospitate, con il supporto della Protezione Civile, al Palazzetto dello Sport di via Rigopiano, anche se molti hanno trovato una sistemazione autonoma. Emergenza anche per strade e sottopassi allagati, come per le pioggie dei giorni precedenti, sia nella zona dello stadio che a San Donato. Per questo, il Comune ha provveduto a chiudere al transito tutti i punti dove l'acqua ha raggiunto livelli alti. Problemi anche in via Nazionale Adriatica Nord. Le scuole in città restano chiuse sia oggi che domani. Chiusi anche gli uffici della cassa edile di Formedil, a causa di quasi cinque metri d'acqua che stanno devastando il garage e gli uffici del piano terra. Si lavora a pieno ritmo per salvare quanto possibile, ma per il momento la situazione resta critica.

sottopasso sambucetoMa l'emergenza riguarda anche il territorio dell'entroterra. Diverse strade provinciali hanno subito smottamenti e frane per cui è stato necessario chiuderle al transito dei mezzi. Le scuole, annunciano i sindaci, sono chiuse anche a Montesilvano, a Marina di Città Sant'Angelo e a Spoltore.

Un'altra situazione davvero critica è proprio a Montesilvano. Il sindaco, Attilio Di Mattia, ha provveduto con una ordinanza a chiudere con urgenza il lungofiume Saline e le vie limitrofe, con l'evacuazione immediata di abitazioni e immobili nella zona considerata a rischio esondazione. Le condizioni del corso d'acqua sono legate alla diga di Penne (Pescara) perche' le eventuali manovre volontarie di scarico dell'acqua potrebbero riversare nel letto del fiume un'onda di piena e si potrebbe arrivare all'esondazione. Le strade interessate all' evacuazione sono via Piceni, via Cavallotti, via Nilo, via Etiopia, via Libia, via Fiume Samara, via Vola, via Fosso Foreste, via Inn, via Meno, via Danubio, via lungo fiume Saline, via Tamigi, via Vivaldi, via Martelli, viale D'Andrea, viale Aldo Rossi, via Washington, via Jefferson, via Harrison, via Roosvelt, via Maresca. Gia' nelle scorse settimane la zona limitrofa al Saline e' stata evacuata, sempre per via delle piogge torrenziali

Il sindaco di Francavilla al Mare (Chieti), Antonio Luciani, annuncia che e' straripato il Foro e si sta monitorando l'Alento. Il primo cittadino parla di "gravissime emergenze" e cioe' due frane in contrada Caprini e una in contrada Piane, alberi caduti, allagamenti e fossi di raccolta stracolmi. Aggiunge anche che si "sta facendo il possibile" e invita a "mantenere la calma". Sempre a causa della pioggia e' stata chiusa questa notte la galleria San Silvestro.

Il sindaco di Manoppello ha disposto la sospensione delle attività produttive a Manoppello Scalo per l'esondazione del fiume Pescara che si sarebbe verificata in più punti. Il provvedimento è stato adottato a titolo precauzionale. A Scafa, invece, il primo cittadino ha disposto con ordinanza l'evacuazione di dieci unita abitative, per un totale di 25 persone, sempre in relazione ai pericoli connessi alla esondazione del fiume.

"Limitare al massimo gli spostamenti sulle strade provinciali, evitando - laddove possibile - di percorrere le arterie più a rischio". Questo l'appello del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa. "A causa delle abbondanti precipitazioni e delle frane e degli smottamenti provocati dalla pioggia nell'entroterra, si è resa necessaria la chiusura di alcuni tratti di strada e i nostri tecnici stanno provvedendo ad esaminare le condizioni di tutti i ponti per valutare l'eventualità di vietare il transito, ovviamente per motivi di sicurezza. Ci sentiamo quindi, in dovere, dice Testa, di chiedere ai cittadini di circolare con la massima prudenza e, se possibile, di non uscire, riducendo o evitando gli spostamenti sulle strade più a rischio. Un appello, conclude il presidente, dettato dalla necessità di tutelare al massimo i cittadini".

Il presidente onorario di Legambiente Ermete Realacci ha così commentato: “Non ci voleva la sfera di cristallo per sapere che il fiume Pescara, maltrattato da anni, avrebbe creato problemi. Quello che sta accadendo in queste ore, con forti piogge che provocano allagamenti, migliaia di cittadini evacuati, e purtroppo anche una nuova vittima innocente, conferma altresì la necessità di contrastare i mutamenti climatici e mettere in sicurezza nostro territorio".

 

La provincia di Chieti. Situazione di allerta anche a Chieti dove piove ininterrottamente da questa notte. Le maggiori criticità nelle aree limitrofe all'alveo del fiume Pescara, che ha tracimato in quasi tutto il suo percorso teatino. Il Comune ha emesso una ordinanza di chiusura del centro commerciale Megalò che si trova in zona Santa Filomena, nei pressi del parco fluviale che risulta completamente sommerso.
Sono state chiuse diverse strade: via dei Frentani, strada Mucci, via delle Fornaci, via Solferino e via Salvo D'Acquisto.

Diffcoltà anche in provincia. A Francavilla al Mare, il sindaco Antonio Luciani ha emesso un'ordinanza di chiusura delle scuole. Sorvegliati speciali i due fiumi francavillesi, l'Alento e il Foro che hanno raggiunto i massimi livelli d'allerta.L'Anas ha chiuso la galleria San Silvestro che collega la cittadina adriatica con Pescara. Una frana sulla collina a ridosso dello stadio ha lasciato isolate cinque abitazioni. Grossi disagi anche a San Vito Chietino (Chieti) dove, nella frazione di Sant'Apollinare, in via Torretta, è crollato un muro di sostegno che ha ostruito la strada e tranciato i cavi dell'energia elettrica. Dieci famiglie risultano isolate. Domani, scuole chiuse nel comune di San Giovanni Teatino.

Sono iniziate stamattina le procedure per lo svuotamento del lago di Bomba. Il lago artificiale del chietino ha infatti raggiunto il livello di riempimento critico di 198 centimetri. Le procedure di svuotamento stanno avvenendo tramite due vasche collegate al fiume Sangro: lo scopo è quello di evitare l'innalzamento del livello del lago a 250 centimetri, quota ritenuta pericolosa.  Il lago è sorvegliato sul posto dai carabinieri di Bomba e da una pattuglia della forestale, sotto la direzione della Protezione Civile della Prefettura di Chieti.

 

 

La provincia di Teramo. Anche a Teramo la situazione è critica per le incessanti piogge che stanno interessando l'intero territorio provinciale e che hanno causato allagamenti, esondazioni e frane.

Forti disagi alla viabilità soprattutto sulla costa. Il casello della Val Vibrata, sull’autostrada A14, è stato chiuso in entrambe le direzioni per allagamenti, mentre l’Anas informa che è stata provvisoriamente bloccata al traffico, per allagamenti, la statale 16 adriatica tra Scerne di Pineto e Pineto per allagamenti.

Sulla Statale 81 “Piceno Aprutina” un tratto è chiuso in entrambe le direzioni tra Cermignano e il bivio per Cellino Attanasio a causa di una frana e della caduta di un palo di cavi elettrici sul piano viabile. Senso unico alternato sulla statale 80 “del Gran Sasso d'Italia”, per una frana a Pietracamela.
Chiuse le Provinciali 13 (Bellante-Ripattoni) per frane, la 12 in corrispondenza del ponte sul fiume Salinello, la 1/F di Controguerra, la 1 ad Ancarano (tratto dalla p1/b alla sp 1/f), la 5/F Corropoli mentre sulla Provinciale 23 Cermignano, da Bivio Petrione e Case Marano, i vigili stanno evacuando l'abitato causa allagamento. Allagamenti e difficoltà alla circolazione anche sulla Teramo-Mare.

L’assessore alla Viabilità della Provincia, Elicio Romandini, fa sapere che “la situazione è gravissima su tutto il territorio provinciale” e invita “a non mettersi in viaggio a causa dell’elevato rischio frane”.

A Pineto il Calvano è esondato, allagate la zona industriale di Scerne di Pineto e l’area di Borgo Santa Maria. A Teramo c'è preoccupazione per il livello del fiume Tordino. Bloccato il sottopasso di Sant’Atto, dove questa mattina un’auto con a bordo due persone ha rischiato di esser sommersa dall’acqua.

A confine tra Marche e Abruzzo il fiume Tronto è esondato prima di arrivare alla foce trasportando tronchi ed altri detriti. A causa dell'apertura di tre dighe, il fiume ha una portata d'acqua di 450 metri cubi al secondo. In contrada Isola di Colonnella il Mercatone Uno, su sollecitazione del sindaco, ha chiuso i battenti stamane alle 10. L'area è allagata. I dipendenti dell'Adriatica Legnami, sulla fondovalle del Tronto sempre a Colonnella sono sequestrati. Dall'azienda si può solo uscire in barca e per soccorrere i dipendenti il sindaco, Leandro Pollastrelli, ha chiesto un mezzo anfibio. Sempre a Colonnella la zona industriale è una risaia. Danni per milioni alle aziende mentre contrada San Giovanni, che sorge proprio lungo il Tronto, è allagata. Gli alunni delle scuole sono rimasti in sala mensa in attesa di poterli riaccompagnare a casa. Il sindaco attende aiuti e idrovore alla prefettura. Aspettiamo che il tempo si calmi per iniziare il drenaggio delle zone allagate , dice Pollastrelli. Ancora una volta, in montagna, Valle Castellana è isolata. Il torrente Vibrata ed il fiume Salinello sono esondati in diversi punti. Il primo a Corropoli ed Alba Adriatica dove ha eroso pezzi di campagna, il secondo a Tortoreto e Sant'Omero. Il fiume Tordino è esondato mettendo a rischio, nuovamente, la viabilità sulla Teramo Mare che per ora, secondo quanto fornito dalla Polstrada, è percorribile.

A causa del maltempo, il commissario prefettizio di Pineto e il sindaco di Atri hanno disposto la sospensione delle attività didattiche per la giornata di oggi. Chiuse le scuole medie di San Nicolò a Tordino a Teramo e la ‘Fedele Romani’ a Roseto degli Abruzzi a causa degli allagamenti nelle aree esterne agli edifici.

Il presidente della provincia di Teramo, Valter Catarra, rilancia le richieste contenute nell'ordine del giorno approvato all'unanimità giovedì scorso dal Consiglio Provinciale. "Questa è un'emergenza nazionale - sottolinea - il Governo non può far finta di nulla, abbiamo bisogno di un Piano straordinario e pluriennale per la messa in sicurezza e la manutenzione del territorio. I soldi che spendiamo in somma urgenza scivolano via con le piogge: continuare a intervenire in questo modo significa buttare risorse dalla finestra e non ce lo possiamo più permettere". Nell'ordine del giorno, proposto dallo stesso Catarra, si legge: "Che venga recepita con urgenza la proposta del Ministro dell'Ambiente per un Piano straordinario e pluriennale di manutenzione del territorio. Considerato lo stato nel quale versa il territorio di buona parte del Paese, considerati i danni economici che si sommano a quelli già drammatici della crisi strutturale, riteniamo che vada revisionata la spesa pubblica fondi per le forze armate, contributi di solidarietà alle cosiddette pensioni d'oro, abbassamento del tetto di spesa per la dirigenza pubblica e delle società pubbliche partecipate, dimezzamento del numero dei parlamentari, per citare alcune delle voci di spesa più controverse per destinare immediatamente maggiori risorse certe al Piano. Chiediamo che il Parlamento approvi con urgenza la proposta di legge per scorporare dal Patto di stabilità gli investimenti per la difesa del territorio, basata sul presupposto che 1 euro speso in prevenzione determina un risparmio di 10 euro in riparazione dei danni. Sollecitiamo i parlamentari teramani a prendere atto della gravità della situazione, a firmare una richiesta condivisa e congiunta in questo senso, a sollecitare il Parlamento affinchè affronti al più presto gli argomenti oggetto della risoluzione. La Regione Abruzzo a farsi parte attiva nella Conferenza Stato-Regioni affinchè tutte le Regioni sottoscrivano una richiesta in questo senso. Inviamo la risoluzione a Presidente del Consiglio, Presidente della Camera e Senato, Presidente della Regione Abruzzo, Presidente del Consiglio Regionale".

 

Legnini, "Possibile richiesta stato emergenza". "Nel corso del vertice di questa mattina in prefettura a Pescara, convocato per l’esame dello stato delle attività di dragaggio del porto, è stata prioritariamente presa in considerazione la drammaticità dei danni provocati dalla nuova ondata di maltempo, che ha causato la tragica scomparsa di una donna e danni ingenti a Pescara e sui comuni limitrofi di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Francavilla nonché su altri comuni delle Provincie di Pescara, Teramo e Chieti situati lungo il corso dei fiumi e sulla costa". Lo ha affermato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, che ha partecipato all’incontro insieme ai Parlamentari della Provincia di Pescara, al prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, al Provveditore delle Opere Pubbliche della regione Abruzzo, Roberto Linetti, al presidente delle Provincia di Pescara, Guerino Testa, al sindaco della città, Luigi Albore Mascia, al comandante della Capitaneria di porto, Luciano Pozzolano, al presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci, e all'assessore regionale, Mauro Febbo, con i tecnici della regione e dell'Arta. "Abbiamo valutato la possibilità di richiedere la dichiarazione dello stato di emergenza alla Protezione Civile, sulla base dei gravi danni che si sono già manifestati e di quelli che saranno valutati a seguito della ricognizione che dovrà essere effettuata dalle autorità locali, dal sistema di Protezione civile regionale e dalle strutture periferiche dello Stato. Mi sono attivato  oggi stesso per allertare la Protezione civile, chiedendo di valutare tempestivamente i presupposti per un provvedimento straordinario che dia al più presto risposte a tutti i territori colpiti dalle eccezionali precipitazioni".

"Inoltre, sul dragaggio del porto di Pescara - ha spiegato il Sottosegretario - abbiamo registrato l’avanzato stato dei lavori positivamente condotti dal Provveditore regionale alle Opere Pubbliche, la cui rapida esecuzione ha evitato danni ancora più rilevanti per la città a causa delle nuove criticità provocate dal maltempo di questi giorni. Si tratta di completare l'intervento, già previsto e finanziato, entro il mese di dicembre e poi verificare la possibilità di ulteriori interventi anche sul porto turistico per consentire il ripristino del regolare utilizzo del porto e il rientro delle navi di grandi dimensioni. Sono stati, infine, indicati come necessari gli interventi strutturali sulla diga foranea, sull’ampliamento della vasca di colmata e sugli argini dei fiumi per la cui esecuzione occorrerà' reperire importanti risorse finanziarie".

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 02 Dicembre 2013 15:54

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