Martedì, 03 Dicembre 2013 17:58

Maltempo, migliora la situazione a Pescara. Resta, però, l'emergenza

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"Il fiume Pescara lentamente e gradualmente ha cominciato a ridurre la piena e la potenza. Da qualche minuto sta ritornando nel suo alveo, lasciando però sulle golene nord e sud, solitamente adibite a parcheggio, un'enorme distesa di fango e detriti che, una volta passata l'emergenza, ci imporrà un'opera radicale di bonifica e ripristino delle condizioni di sicurezza".

A renderlo noto, il sindaco Albore Mascia e l'assessore alla Protezione civile Fiorilli al termine del briefing odierno, convocato con tutte le forze e le funzioni della Protezione civile per tracciare un bilancio della situazione all'indomani della violenta ondata di maltempo. L'amministrazione ha inoltre reso noto che domani resteranno chiuse le scuole per gli studenti di ogni ordine e grado: al contrario, il personale rientrerà regolarmente in servizio. Anche i parchi cittadini resteranno chiusi fino al 5 dicembre, mentre la Riserva naturale dannunziana e la Riserva di Santa Filomena resteranno chiuse almeno sino al fine settimana.

"Per Pescara - hanno sottolineato il sindaco e l'assessore - l'emergenza non è ancora finita e anche dal Dipartimento della Protezione civile della Regione Abruzzo, stamane, è arrivato un invito alla prudenza e a procedere in maniera graduale in qualunque iniziativa. Da oggi, abbiamo iniziato a lavorare con due ditte esterne per ripristinare i manti d'asfalto dissestati dalla pioggia, due ditte che domani potrebbero diventare quattro per aprire più fronti nell'emergenza. Ancora oggi alcune strade restano chiuse al traffico, come un ampio tratto della via Tiburtina, dall'incrocio con via Lago di Campotosto in direzione ovest. Sono invece aperte altre strade, seppur disseminate di buche e fossi, come via Salara Vecchia, via Fortore che, però, necessitano di interventi urgenti e immediati. Ancora più preoccupante la situazione delle frane: almeno 14 quelle monitorate, tra strada provinciale Colle Breccia, dove alcune famiglie ieri sera sono state invitate a lasciare le proprie case in attesa di accertamenti sull'entità e gravità del fenomeno, a strada Catani, strada del Palazzo, via Valle Fuzzina-strada vicinale Mambella dove ci sono 20 famiglie in difficoltà".

Intanto è già stato stabilito che il Coc resterà aperto anche questa notte con orario continuato. I cittadini potranno chiedere supporto chiamando il numero 085/4283874. "Il Piano della Protezione civile comunale ha funzionato - hanno sottolineato il sindaco Albore Mascia e l'assessore Fiorilli -: non appena è scattato lo stato d'allerta, poco dopo le 2, e soprattutto non appena attivato il Centro Operativo Comunale, poco prima delle 4, è entrato in funzione il protocollo operativo stabilito che ha visto impegnati sul campo concretamente 100 uomini, con un costante e continuo dialogo tra le diverse funzioni perfettamente sincronizzate, man mano che sorgevano le emergenze, nel chiudere le strade, posizionare le transenne, stabilire le priorità d'intervento nelle urgenze, e soprattutto dare massima assistenza alla popolazione. Sicuramente oggi non è il giorno delle polemiche, questi devono essere i giorni della ricostruzione, della solidarietà nei confronti di chi ha avuto delle perdite irreparabili, come la scomparsa di un familiare, una tragedia troppo grande che ha lasciato attonita l'intera comunità. Ma come amministrazione comunale sentiamo il dovere di ribadire la correttezza dell'operato di persone, agenti e ufficiali della polizia municipale, operai, funzionari, volontari, che sono scese in strada a lavorare alle 2 e mezza di notte, in mezzo al nubifragio, proprio per garantire l'incolumità dei cittadini. Come abbiamo già detto, il Protocollo operativo è stato rispettato: aperto il Coc, i nostri operatori hanno installato le transenne in tutte le aree sensibili e considerate a rischio, a partire dai sottopassi, che sono tuttora chiusi al traffico, alcuni dei quali, come quello di Fontanelle, fortunatamente provvisti di telecamere che dunque hanno filmato, istante dopo istante, quanto avvenuto ieri mattina, immagini che certamente saranno utili a garantire massima chiarezza nella tragedia che ieri si è consumata in quel sottopasso, sia per la serenità di chi era impegnato a operare, ma anche per dare certezze alla famiglia che giustamente sta vivendo un dolore che non va né strumentalizzato, né 'chiacchierato', ma semplicemente rispettato".

I carabinieri della compagnia di Pescara, che stanno indagando sulla morte di Anna Maria Mancini, hanno comunque proceduto oggi al sequestro di tutta la documentazione sul caso, tramite il Comune, per ricostruire quanto accaduto. Si punta così a chiarire come sono andate le cose dal momento in cui il sottopasso si è allagato, fino ad essere completamente ricoperto di acqua, al momento in cui la 57enne che viaggiava su una Peugeot 106 grigia si è infilata in quella zona per morire poco dopo. I carabinieri, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, hanno anche posto sotto sequestro le pompe di sollevamento del sottopasso, che è stato svuotato. Inoltre hanno ascoltato i parenti della donna e i cittadini che vivono nella zona dove si è verificata la tragedia. 

Ultima modifica il Martedì, 03 Dicembre 2013 18:31

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