"Solo ieri sera in tarda serata, dopo 10 giorni di attesa, è arrivata la risposta del Comune di San Demetrio alla Progetto Stiffe S.p.A., riguardo le proposte di quest'ultima per la gestione dei prossimi mesi del complesso turistico delle Grotte di Stiffe. L'amministrazione rigetta le ipotesi della Progetto Stiffe, tra l'altro discusse più volte nel tavolo tecnico che era stato aperto a tal proposito, e conferma la linea che lo stesso sindaco di San Demetrio ha esternato qualche giorno fa sul quotidiano Il Centro e che prevede una gestione ponte, sperimentale, di due mesi per salvare la stagione estiva, affidata al Gruppo Speleologico Aquilano".
E' quanto afferma in una nota il cda della Progetto Stiffe Spa, da oltre vent'anni impegnata nella gestione del sito turistico "Grotte di Stiffe". A fronte della volontà manifestata dal Comune di San Demetrio che si era detta intenzionata a tornare a gestire direttamente il sito turistico a partire dal mese di luglio, la società, qualche giorno fa, aveva inviato all'amministrazione comunale "una proposta di collaborazione, indirizzata a valorizzare tutto il lavoro svolto in questi 22 anni di gestione in pieno accordo e sintonia con le municipalità succedutesi alla guida del Comune proprietario della cavità carsica", sottolinea il cda della società.
Proposta che, come detto, è stata rigettata dall'amministrazione comunale che intenderebbe affidare temporaneamente la gestione del sito al Gruppo Speleologico Aquilano. "Come se in questi giorni - l'affondo della Progetto Stiffe - le grotte fossero chiuse o non gestite e non si fossero svolte, tra l'altro riscuotendo un notevole successo, le iniziative in programma nelle giornate festive da inizio anno come Pasquetta, la giornata medievale, i ponti del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 giugno che hanno fatto registrare un ottimo aumento di presenze rispetto alle visite del 2017. Allora - prosegue la nota - che senso ha affidare una gestione provvisoria e sperimentale di due mesi ad una terza persona quando si ha a disposizione la società che da oltre 20 anni gestisce, con riconosciuto successo, il complesso turistico?".
La società sottolinea anche "l'incertezza che si sta diffondendo nei dipendenti che da anni percepiscono lo stipendio dalla Progetto Stiffe S.p.A. senza alcun ritardo o problema. Gli stessi lavoratori che stanno mobilitando le organizzazioni sindacali per la tutela del loro diritto circa l'inserimento della clausola sociale per la salvaguardia del posto di lavoro in tutte le trattative che si dovranno intraprendere circa la futura gestione del complesso turistico".
"Senza nulla togliere alla professionalità del Gruppo Speleologico Aquilano, tra l'altro socio della stessa Progetto Stiffe, e quindi in questo caso concorrente della stessa società partecipata, sorgono molti dubbi sulla legittimità di tale ipotizzato affidamento. Stessi dubbi che sorgono sul bando pubblico cui fa riferimento il sindaco Cappelli e per il quale si stanno facendo una serie di verifiche sulla regolarità della indizione e pubblicizzazione dello stesso bando ed infatti da più parti è stato richiesto l'accesso agli atti predisposti per tale bando dal Comune".
"Crediamo – conclude la nota della Progetto Stiffe – che, essendo la trattativa ancora in corso, si proverà a cercare una soluzione che eviti di mettere a rischio le migliaia di visitatori previsti per luglio ed agosto attirati dalla pubblicità prodotta in questi anni dalla S.p.A. e di mettere a repentaglio la vita stessa della S.p.A. ed i posti di lavoro di chi da anni lavora nel complesso turistico con dedizione e passione".
Cgil: "Vicenda incresciosa"
"In riferimento all’incresciosa vicenda che sta interessando i lavoratori dipendenti della società Progetto Stiffe Spa, impegnati nei servizi di gestione delle grotte, esprimiamo la nostra preoccupazione in merito alla mancate garanzie sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali".
A scriverlo, in una nota, sono Umberto Trasatti, Francesco Marrelli e Luigi Antonetti della Cgil.
"Infatti" si legge in una nota "l’amministrazione comunale di San Demetrio nei Vestini, con avviso pubblico prot. 2042-2018 del 30 aprile 2018, ha predisposto l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la gestione sperimentale dei servizi di accompagnamento in grotta e la manutenzione delle Grotte di Stiffe, per un periodo temporale di due mesi. Tale avviso, tuttavia, risulta privo della clausola sociale a tutela del personale impegnato nei predetti servizi, e pertanto non è in linea con la previsione di cui all’art. 50 del dlgs 50 del 2016 e delle norme contrattuali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale. Inoltre le scriventi organizzazioni sono ancora in attesa di essere convocate dall’amministrazione comunale".
"Quello che è necessario per tutelare compiutamente i diritti dei lavoratori" conclude la nota "è che il Comune di San Demetrio nei Vestini, in sede di autotutela, provveda alla revoca dell’atto di manifestazione di interessi e quindi emani un atto che contenga la previsione della clausola sociale finalizzata alla tutela dei livelli occupazionali oggi in forza alla società. In difetto le organizzazioni sindacali si vedranno costrette a ricorrere in tutte le sedi che riterranno opportune al fine di tutelare i lavoratori. Considerando infine che l’attuale assegnazione del servizio scadrà il 24 giugno, non vanno sottovalutate le eventuali ricadute sull’erogazione del servizio, le cui eventuali responsabilità sarebbero da imputare alle scelte assunte dell’amministrazione comunale".