Mercoledì, 27 Giugno 2018 11:39

Sassa, Palumbo: "Bene la scuola, ma adesso viabilità e servizi"

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Il laboratorio di architettura partecipata che, con la precedente amministrazione, aveva dato vita al Masterplan del nuovo polo scolastico di Sassa, ha portato ieri alla premiazione del vincitore del concorso internazionale di progettazione bandito a tale scopo [puoi leggerne qui].

"Questo non può che renderci soddisfatti", ha inteso sottolineare il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Stefano Palumbo. Tuttavia, "la scelta, lucidamente operata all'epoca, di partire dall'ascolto della comunità locale nasceva dalla necessità di ricucire il tessuto urbano delle frazioni basse di Sassa attraverso la definizione di linee guida che partissero dalla nuova scuola, certo, ma in un unicuum progettuale di verde pubblico e nuova viabilità, che amalgamasse il territorio locale e contribuisse alla sua riconnessione con L'Aquila".

In sostanza, il nuovo plesso - nella sua ubicazione - dovrebbe rappresentare il perno di un delicato sistema di bilanciamento urbano "tra la nascita di nuove funzioni, di spazi abbandonati da recuperare e di congestioni urbane da risolvere; problematiche che se non affrontate tutte insieme secondo una visione territoriale organica rischiano di compromettere la funzione di 'civic center' della nuova scuola immaginata come uno spazio aperto alla comunità, un punto di contatto e di relazione tra i cittadini e l'ambiente naturale, un luogo dedicato alla didattica ma anche al territorio".

Diventa quindi oggi inderogabile per l'amministrazione - ribadisce Palumbo - "affrontare questioni che gravano da decenni su Sassa come macigni e indicate tutte nel masterplan:

  • realizzazione della tanto invocata variante, concepita come una nuova viabilità aderente quanto più possibile all'area urbanizzata secondo il tracciato emerso dalle innumerevoli analisi e riflessioni fatte nei workshop tecnici già svolti e recepito anche nell'ambito del nuovo piano regolatore generale in fase di stesura;
  • apertura di un confronto pubblico con la cittadinanza finalizzata all'individuazione di possibili soluzioni idonee alla riqualificazione della Sercom e compatibili con l'immediata vicinanza dei centri abitati;
  • riqualificazione dell'area della vecchia scuola media di Sassa Scalo, potendo disporre nell'immediato dei fondi previsti nella rimodulazione della legge regionale 41 destinati al recupero della palestra della scuola stessa".

Il masterplan ha senso dunque nella sua integrità "perchè frutto di un lungo e faticoso percorso di pianificazione e progettazione partecipata, che ha contemperato le esigenze degli utenti, dei residenti e del patrimonio comune e che, secondo il principio della continuità amministrativa, l'attuale governo cittadino ha il dovere di attuare".

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