"Abbiamo molto apprezzato l'idea dell'on. Antonio Martino di inserire tra le città candidate alle olimpiadi invernali del 2026 la nostra L'Aquila, così come abbiamo apprezzato l'impegno che, a seguito di questa proposta, il dott. Pescante vice-presidente del Comitato olimpico internazionale ha preso per ragionare anche di altri importanti eventi cui candidare il nostro territorio".
Lo dichiara in una nota il comitato comunale di Forza Italia, che spiega come la città abbia bisogno di "porre attenzione agli annosi problemi che si stanno affrontando dopo anni di inerzia, ma ha anche un assoluto bisogno di pensare in grande, di uscire dai confini nei quali anni di mala amministrazione ci hanno relegato. Abbiamo bisogno di ragionare su grandi ed ambiziosi progetti che permettano all'Aquila di fare quel salto di qualità che da troppi anni attende".
"La sfida che Forza Italia e l'on. Antonio Martino intendono intraprendere è quella di far tornare L'Aquila ad essere il Capoluogo non solo nominale dell'Abruzzo e per fare questo il confronto deve avvenire su idee innovative e di rottura che portino occupazione e soldi che altrimenti è impossibile intercettare".
Se Forza Italia L'Aquila ha apprezzato la proposta lanciata dal deputato Antonio Martino nella convinzione che l'organizzazione di grandi eventi in città possa riportare slancio all'occupazione e all'economia del capoluogo, il Segretario Provinciale del PSI L'Aquila Gianni Padovani, nonostante consideri l'ipotesi della candidatura "una fantastica opportunità per la città dell'Aquila e per l'intero Abruzzo di mostrare ancora una volta il proprio coraggio e la propria determinazione di voler tornare a volare e, anzi, spiccare decisamente il volo sfruttando al massimo le risorse del territorio", sottolinea, tuttavia, come sia necessario "cercare di intervenire nei tempi e nelle modalità previste per centrare l'obiettivo e non soltanto per cavalcare l'onda della speculazione politica".
"La proposta di candidare la città dell'Aquila tra le papabili per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026, formulata in una fantomatica lettera dal deputato di Forza Italia Antonio Martino indirizzata al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti -spiega Padovani- lascia alquanto perplessi ed esterrefatti. Non solo per la più che manifesta volontà di quest'ultimo e del nuovo Governo di distaccarsi completamente dalla precedente riforma dello Sport varata negli scorsi anni con una netta intenzione di totale smantellamento della stessa".
"Risulta infatti -prosegue Padovani- che le altre città candidate (Torino, Milano e Cortina) abbiano presentato ufficialmente, e non solo a mo' di proposta, il 3 Luglio 2018 le candidature ed i dossier necessari per la partecipazione. Tutte e tre le candidature sono stata portate avanti dai sindaci che hanno trasmesso la documentazione, ma è Cortina che, anche attraverso il presidente della regione Veneto Zaia, ha inviato il proprio dossier olimpico arrivato al Coni con i relativi studi di fattibilità nel primo giorno utile addirittura in primissima mattinata. Una solerzia che non è propria del nostro governatore D’Alfonso che negli scorsi anni sembra aver dimostrato ben poco interesse verso quello che è l'ambito sportivo o le iniziative nelle quali si sarebbe potuta includere la partecipazione del territorio abruzzese".
"Sia chiaro: nessuno mette in dubbio le potenzialità e le capacità di risposta positiva dell'Aquila anche per il contenimento dei costi e le risorse ambientali. Quello che lascia in dubbio -precisa Padovani- è sempre la tempistica con la quale i rappresentanti della nostra Regione decidono di entrare in gioco e partecipare alle iniziative".
"L'invio delle candidature -spiega l'esponente del PSI- era infatti previsto entro e non oltre le ore 18:00 del giorno 3 Luglio 2018 e noi riceviamo notizia di questa proposta scritta soltanto con una settimana di ritardo rispetto alla chiusura dei termini. Cosa dobbiamo essere portati a dedurre? Che siamo ben oltre i termini di scadenza o che i dossier contenenti gli studi di fattibilità per la candidatura dell'Aquila siano già stati presentati entro il giorno previsto? Il tutto ovviamente per permettere che venga discussa e quindi poi presa la decisione in un nuovo consiglio nazionale della commissione istituita dalla Giunta del Coni il primo agosto o in alternativa, come termine ultimo, il 10 settembre 2018".
"In tal caso sarebbe il caso che l'On. Martino rendesse pubblico tale dossier che il Sindaco Biondi ed il Presidente della Regione Abruzzo D'Alfonso sicuramente avranno aiutato a stilare seguendo le linee guida indicate dal Governo, in cui si parla di sostenibilità economica e ambientale, di legacy e soprattutto «acquisizione della delibera piena e incondizionata del Consiglio Comunale delle città» e «del supporto politico da parte delle Regioni e/o Province autonome coinvolte». I tre sembrano infatti aver dimenticato -l'affondo- di parlarne alla cittadinanza e alla città anche a mero livello informativo, ma sarà sicuramente una disattenzione dovuta all'impegno richiesto per poter effettuare al meglio gli studi di fattibilità per organizzare un eventuale evento che nel 2018 -conclude Padovani- ha coinvolto solo 92 Paesi e quasi 3000 atleti".