Venerdì, 13 Luglio 2018 14:12

Avanzamenti professionali per 1200 dipendenti: accordo Asl-sindacati

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La direzione Asl dell'Aquila ha siglato con i sindacati una pre-intesa sugli avanzamenti professionali con benefici economici per oltre 1.200 dipendenti del comparto sanitario.

A renderlo noto è la stessa azienda sanitaria.

"Si tratta di un fatto importante" si legge in una nota dela Asl "perché la questione delle cosiddette ‘progressioni orizzontali’ era rimasta insoluta da molti anni. L’intesa sottoscritta con le parti sociali dalla Asl (rappresentata dal manager Rinaldo Tordera, dal direttore amministrativo Laura Coppola e dal sanitario Teresa Colizza, affiancati dal direttore del servizio personale, Luigi Franciotti e dal dirigente Errico D’Amico) riguarda  figure non dirigenziali che comprendono profili sanitari, amministrativi e tecnici".

"In virtù del patto preliminare, siglato ieri, 2.102 dipendenti potranno partecipare  alla  selezione sulla scorta di una serie di criteri predeterminati. In base all’attribuzione dei relativi punteggi, al termine della procedura selettiva, il 60% dei partecipanti (quindi 1266) otterrà  i riconoscimenti di carriera ed economici nel 2018. L’attribuzione delle cosiddette fasce (avanzamento di grado) avverrà tramite una selezione automatica grazie a un software messo a disposizione da una società informatica specializzata a cui la Asl si è affidata. In sostanza il dipendente inserirà nella piattaforma curriculum, titoli e altre attestazioni della propria vita professionale che saranno elaborate dal dispositivo informatico per essere valutate a fini del riconoscimento".

"Pertanto l’assegnazione del punteggio finale, valido per l’eventuale assegnazione della fascia superiore, avverrà automaticamente. I benefici economici, connessi all’avanzamento professionale, oscilleranno tra i 300  e 1.300 euro circa a testa a seconda dell’inquadramento contrattuale".  

"Quali saranno i passi successivi che porteranno alla concreta attuazione dell’accordo? Nel giro di un paio di settimane è atteso prima il nulla osta contabile del collegio sindacale e successivamente la sottoscrizione formale tra Asl e sindacati, a suggello della pre intesa firmata ieri. Compiuti questi passaggi l’azienda emetterà un avviso in cui illustrerà ai dipendenti criteri adottati per ottenere il riconoscimento e modalità seguite per partecipare alla selezione. Per valutare gli oltre 2.000 dipendenti interessati l’azienda conta di  concludere l’operazione tra alcuni mesi: salvo imprevisti, quindi, l’accordo sarà operativo entro l’anno. L’operazione riguardante le progressioni orizzontali, peraltro, non si esaurirà nell’anno corrente perché c’è l’impegno a riproporla anche nel 2019 attraverso il reperimento di altre risorse che consentiranno di accedere al beneficio anche ad altri dipendenti.  “L’intesa raggiunta ieri”, dichiara il manager Tordera, “era attesa da molti anni da lavoratori e parti sociali e permetterà di dare il giusto riconoscimento ai dipendenti in termini di professionalità e compenso economico. In questo modo l’azienda intende valorizzare le capacità e il percorso individuale di ciascun operatore in modo da stimolarne l’impegno e la produttività. Con un pizzico di orgoglio”, conclude Tordera, “possiamo dire di essere la prima Asl in Abruzzo a portare a compimento l’accordo”.

La nota congiunta scritta dalle segreterie Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl della Provincia dell’Aquila e dalle Rsu Cgil, Cisl e Uil della ASL Avezzano – Sulmona – L’Aquila.

Successivamente alla sottoscrizione del Ccnl del comparto Sanità, del 21 maggio 2018, relativo al triennio 2016/2018, e dopo anni di blocco stipendiale e restrizioni normative, è stata finalmente riavviata una nuova fase di contrattazione.

In tale fase, le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno costruito tutte le condizioni utili e necessarie per la definizione di un accordo sindacale per permettere a tutti i lavoratori della Asl n. 1 di poter partecipare alla selezione per l’assegnazione, nel biennio 2018/2019, delle progressioni economiche orizzontali (Fasce).

Nel tavolo di trattativa sono state definite le condizioni per poter attribuire le progressioni, e quindi gli aumenti retributivi, alle categorie più deboli dei lavoratori, partendo da quei lavoratori che non hanno mai effettuato una progressione dopo molti anni di servizio, dai lavoratori che da più tempo non la effettuano e da quelli che sono prossimi alla pensione.

Complessivamente nel solo anno 2018 verranno attribuite le progressioni a 1266 lavoratori, pari a circa il 60% del personale del comparto, mentre la restante parte effettuerà tale progressione nel 2019.

Tali progressioni comporteranno un aumento medio della retribuzione, utile ai fini pensionistici, pari a circa 70 € mensili, che si andranno ad aggiungere agli 85 € medi mensili già attribuiti con il rinnovo contrattuale.

Questo è il primo accordo a livello regionale sottoscritto a seguito del rinnovo del Ccnl del 21 maggio u.s. attraverso il quale si riapre una nuova stagione di trattativa.

Continuerà l’impegno delle scriventi organizzazioni sindacali per tutelare gli interessi anche di tutti i lavoratori precari attraverso una richiesta di incontro alla ASL, finalizzata alla verifica dei tempi e delle procedure per la stabilizzazione del personale precario.

Allo stesso modo continuerà l’impegno per il miglioramento delle condizioni lavorative di tutto il personale partendo dagli spazi di contrattazione riaperti dal rinnovo contrattuale.

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