Martedì, 24 Luglio 2018 14:24

Tpl, servizi minimi: ok a delibera di Giunta ma c'è risoluzione su aree interne

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Approvata oggi dalla Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio regionale una risoluzione che ha come primo firmatario il presidente Pierpaolo Pietrucci, e sottoscritta dai colleghi Riccardo Mercante e Gianluca Ranieri del Movimento Cinque Stelle oltre che da Andrea Gerosolimo, che ha l’obiettivo di garantire e mantenere il livello adeguato di servizi minimi di trasporto pubblico locale nelle aree interne abruzzesi.

La risoluzione è stata approvata contestualmente al provvedimento amministrativo 98/18 “Definizione dei servizi minimi e degli ambiti di traffico del trasporto pubblico locale”.

L’approvazione dei servizi minimi, come predisposti dalla Giunta, rappresenta l’adempimento fondamentale per la scelta definitiva dell’affidamento in house e l’approdo della riforma costruita dal già consigliere delegato, ora deputato, Camillo D’Alessandro. La risoluzione tra l’altro impegna la Giunta regionale “ad attivare un tavolo concertativo con tutti gli attori protagonisti della vicenda, quali i soggetti portatori di interesse come le Parti Sociali e le Associazioni/Comitati dei Pendolari, e ciò al fine di effettuare una approfondita e puntuale ricognizione dei servizi tesa a ricalibrare la definizione dei servizi minimi essenziali anche successivamente modificando e/o integrando” quanto previsto dalla riforma, e “a mantenere mediante apposito indirizzo nei confronti di TUA Spa, le tratte già oggetto di contribuzione quali Giulianova-Teramo-Roma e L’Aquila Roma - mancanti di alternative trasportistiche - e quelle relazioni che generano consistente pendolarismo dall’area della Marsica e della Valle Peligna verso Roma, all’interno del programma di esercizio di Tua Spa”.

Infine “ad analizzare la fattibilità della estensione del biglietto unico ai territori della regione attualmente esclusi”.

Il primo firmatario Pietrucci spiega che “si è trattato di un confronto molto complesso, a tratti anche ruvido, con tutti i portatori di interesse, che oggi non posso che ringraziare, a cominciare dai colleghi detentori della delega ai Trasporti, nella prima fase Camillo D’Alessandro e oggi Maurizio Di Nicola, e dai sindacati. Abbiamo scelto di garantire senza scossoni l’approvazione di una riforma epocale per il trasporto pubblico abruzzese, che tra le altre cose sancisce in maniera definitiva il rilancio dell’azienda dei trasporti regionale, e al contempo avviare un percorso, condiviso tra la parte politica, le parti sociali e gli utenti, per rafforzare la riforma e garantire che la competizione di mercato non penalizzi, dal punto di vista dell’offerta e del numero e della qualità dei collegamenti, il servizio di cui usufruiscono le aree interne, quelle più vulnerabili. Non ha senso infatti applicare ovunque le leggi di mercato, così non si farebbe altro che aumentare le distanze tra territori che già di fatto viaggiano a velocità differenti. Nel trasporto pubblico, come nella sanità, il sostegno pubblico vuol dire equità”.

"E' evidente come vi sia necessità sia di effettuare un'analisi attenta della 'geografia' di distribuzione dei Servizi minimi nel territorio regionale a sostegno del mantenimento dei servizi essenziali sia di garantire la frequenza del servizio per evitare una consistente riduzione per la TUA del numero di viaggiatori", ha aggiunto Riccardo Mercante. "Il collegamento cruciale Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma, non avendo alternative di trasporto, di certo non può subire ridimensionamenti e non può essere lasciato in 'pasto' alle logiche commerciali degli operatori privati con evidenti ripercussioni negative verso gli utenti. Preso atto di questa condizione la risoluzione chiede un esplicito impegno del Presidente della Giunta regionale e dell'Assessore competente affinché si adoperino per attivare un tavolo concertativo con tutti i soggetti portatori di interessi quali Parti Sociali, Associazioni/Comitati dei Pendolari volta ad ottenere una approfondita ricognizione dei servizi tesa a calibrare la definizione dei servizi minimi essenziali". 

Cgil Abruzzo: "Primo importante risultato"

"Un primo importante risultato che può creare le condizioni per mettere a posto un piano di servizi che non è assolutamente 'Vangelo'".

Così la Cgil Abruzzo accoglie l'approvazione, da parte della Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio regionale, della risoluzione che ha l’obiettivo di garantire e mantenere il livello adeguato di servizi minimi di trasporto pubblico locale nelle aree interne abruzzesi.

Secondo Rita Innocenzi, della segreteria regionale Cgil, la vicenda dei Servizi essenziali dei trasporti "arriva ad una prima definizione: a fronte delle mobilitazioni di lavoratori e pendolari e delle chiare posizioni assunte dai Comuni (Avezzano, Giulianova, Sulmona, Teramo e dal Comune dell'Aquila che, all'unanimità, si era espresso con un ordine del giorno di critica ai provvedimenti regionali) – dice – oggi la Commissione presieduta da Pierpaolo Pietrucci ha licenziato la delibera 347/c unitamente ad una risoluzione che consentirà l'apertura di un tavolo tecnico con le parti sociali e i rappresentanti delle associazioni dei pendolari".

"Nelle more del confronto - sottolinea Innocenzi - le tratte verso Roma che traggono origine da Teramo e dai depositi della provincia dell'Aquila resteranno in Tua. Per la Cgil Regionale che, da mesi segue la vertenza coadiuvando la categoria, si tratta di un risultato importante, tenendo conto che il lavoro del tavolo potrà creare le condizioni per modificare il piano dei servizi".

"Va riconosciuto al presidente Pierpaolo Pietrucci di essere stato corretto, unitamente ai componenti della Commissione, che hanno manifestato sensibilità - conclude la sindacalista - ascoltando con attenzione le preoccupazioni della Cgil e le ragioni dei territori delle aree interne".

Coalizione sociale: "Non è il risultato che avremmo voluto: delibera è passata senza modifiche"

"È anche grazie alla nostra iniziativa, che ha portato il Consiglio comunale a esprimersi all'unanimità sulla necessità di far rimanere la tratta L'Aquila-Roma un servizio pubblico essenziale, insieme al pressing portato avanti da tempo da sindacati, pendolari e altri Comuni, se la Commissione Territorio della Regione Abruzzo ha approvato ieri una risoluzione che impegna la Giunta in questa direzione. Certo - e lo diciamo chiaramente - non è il risultato che avremmo voluto: la Delibera di definizione dei servizi minimi del trasporto pubblico locale è infatti passata senza modifiche e quindi escludendo la tratta L'Aquila-Roma dalla contribuzione regionale".

Si legge in una nota della Coalizione sociale che, con la consigliera comunale Carla Cimoroni, aveva chiesto ed ottenuto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sull'argomento. "Con l'approvazione della risoluzione si impegna la Giunta a mantenere all'interno del programma di esercizio di TUA le tratte 'mancanti di alternative trasportistiche' come la L'Aquila-Roma appunto, nelle more che venga ricalibrata la definizione dei servizi minimi essenziali e modificata di conseguenza la Delibera", sottolinea la Coalizione; insomma, "sventata l'ipotesi di affidamento della tratta a Sangritana, ci aspettiamo che l'attuale offerta venga mantenuta e anche migliorata in termini di frequenza delle corse per pendolari e viaggiatori in genere. I consiglieri regionali hanno quanto meno riconosciuto il principio che le tratte che non dispongono di un'alternativa su rotaia non possono e non devono soggiacere alle logiche commerciali, e la necessità di rimettere mano alla Delibera in questo senso. Notiamo con molta preoccupazione e disappunto, però, che la risoluzione non prevede un termine entro il quale modificare la definizione dei servizi minimi".

Per questo, "chiediamo che, considerato che molti comitati di pendolari e parti sociali si sono già espressi, si concludano velocemente le eventuali ulteriori consultazioni per poi passare immediatamente alla modifica della delibera, attraverso un ripensamento generale dei criteri che sottragga definitivamente alcuni collegamenti essenziali a appetiti, rivendicazioni e ricatti da parte dei privati. Ci aspettiamo che la modifica venga realizzata nel corso di questa consiliatura. Se così non fosse, la risoluzione sarà servita soprattutto a sollevare dalle responsabilità la classe politica che, ad oggi, ha deciso di escludere dai finanziamenti regionali la tratta L'Aquila-Roma e le altre tratte in questione".

Il comitato pendolari: "Siamo molto soddisfatti, ma la battaglia è ancora lunga"

"Come comitato pendolari, non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione anche se ci rendiamo conto che la battaglia è ancora lunga, che bisogna tenere alta l’attenzione: non è finita, il tavolo tecnico dovrà chiarire cosa accadrà in futuro".

Così Donatella Sarra, presidente del comitato pendolari L'Aquila-Roma, ai microfoni di NewsTown. Intanto, "è fondamentale che si siano tenute all'interno del programma di esercizio TUA le tratte mancanti di alternative trasportistiche, come la L'Aquila-Roma. Come comitato, temevamo che i giochi fossero fatti, e che la riforma, in realtà, fosse già in atto. Invece, la nostra battaglia è stata premiata". 

Serra ringrazia per questo la Cgil, "Rita Innocenzi e Domenico Fontana che ci hanno dato una grande mano", il presidente della Commissione territorio Pierpaolo Pietrucci, l'amministrazione comunale dell'Aquila, la consigliera di Coalizione sociale Carla Cimoroni: "è impossibile elencare ora i nomi di tutti coloro che si sono impegnati per il raggiungimento di un risultato così importante per il territorio; oltre le appartenenze, però, è stato bello poter contare sull'ascolto di tanti amministratori locali".

"Siamo davvero contenti: è una prima, grande vittoria". 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Luglio 2018 13:26

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