L'autopsia sul corpo di Valentina Buongiorno, la giovane di 31 anni trovata morta giovedì nel complesso di case popolari della popolosa frazione aquilana, avrebbe confermato la tesi della morte accidentale.
E' quanto si apprende a seguito degli esami effettuati in serata dall'anatomopatologo Giuseppe Calvisi.
Le numerose ferite sul corpo, soprattutto sulle gambe, sarebbero compatibili con l'ipotesi di una tragica fatalità; in sostanza, la giovane - impossibilitata a rientrare in casa essendosi spezzata la chiave nella serratura del portone - avrebbe deciso di rompere il vetro della finestra della sala da pranzo, restando, però, mortalmente ferita dai vetri andati in frantumi.
Essendo sola in casa - l'alloggio era inagibile a seguito dell'incendio che, qualche mese fa, era scoppiato nei garage - sarebbe morta per il sopraggiungere di fibrillazioni.
Andranno chiarite le ragioni che hanno spinto la ragazza ad entrare nella casa disabitata e inagibile.
I risultati definitivi, quelli tossicologici in particolare, saranno consegnati entro 60 giorni. Nonostante ciò, la Procura della Repubblica, che coordina le indagini con il pubblico ministero Fabio Picuti e la squadra Mobile, diretta dal dirigente Tommaso Niglio, pare aver imboccato decisa la pista della fatalità.
Le indagini proseguono, comunque: ieri sono stati interrogati il fratello della giovane, Leonardo, dipendente di una ditta esterna dei laboratori di Fisica nucleare del Gran Sasso, che abita nei Map poco lontani con la madre Carmelina, e che ha trovato Valentina nella casa priva di vita, e l'uomo con cui la giovane conviveva a Pizzoli (L'Aquila). Sono state perquisite tre abitazioni: quella dove la ragazza è stata ritrovata senza vita, quella del fidanzato e quella di un parente dove a volte si appoggiava in caso di necessità. Sequestrati anche gli abiti e l'ipad di Valentina. Sono, inoltre, al vaglio anche i tabulati telefonici, nelle ultime ore di vita della ragazza.