"Da una ricerca presso gli uffici dell'Usrc e dell'Usra, gli uffici speciali per la ricostruzione, abbiamo scoperto che non è mai stato presentato un progetto o una richiesta di finanziamento per ricostruire il Duomo di Arischia".
Lo rende noto in un comunicato Giorgio Loru, attivista del circolo di Arischia del Partito Democratico.
"La valenza del monumento principale del paese, edificato intorno al 1150, è chiara a tutti: la chiesa benedettina dovrebbe svolgere una funzione aggregativa per la comunità proprio in questi anni in cui più se ne sente il bisogno, tanto per i credenti quanto per i non credenti", continua Loru.
"L'unico lavoro che è stato fatto è quello di messa in sicurezza della parte anteriore del Duomo. Le istituzioni preposte ad occuparsi dell'opera sono due, la Curia e il Comune: alla prima chiederemo un incontro, intanto vogliamo sensibilizzare anche l'amministrazione sulla necessità di avviare il progetto di ricostruzione. Lo stato di trascuratezza della frazione aquilana è evidente anche dall'abbandono in cui versano altre opere pubbliche, come il campo sportivo, attualmente inagibile, per il quale non è stato presentato alcun progetto di recupero; dal Comune attendiamo anche indicazioni su come convertire il Musp che fino a pochi mesi fa ospitava la scuola elementare, da poco trasferita in un edificio dall'indubbia qualità architettonica. Questa fotografia di Arischia - conclude Loru - vuole fungere da simbolo della fase di stallo in cui versano molte frazioni dell'Aquila, un termine che appare forse riduttivo per rappresentare gli antichi castelli che contribuirono alla fondazione della città e che meritano maggiore attenzione; queste comunità hanno il bisogno e il diritto di ritrovare un senso di appartenenza che manca ormai da troppo tempo".