Mercoledì, 23 Settembre 2020 19:27

Inaugurata la nuova scuola di Arischia. Il viceministro Ascani al taglio del nastro

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E' stato inaugurato questa mattina il nuovo edificio scolastico di Arischia. A tagliare il nastro è stata la viceiministra all'Istruzione Anna Ascani.

Alla cerimonia, ancora in corso, presenti il capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri Fabrizio Curcio, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il senatore Gaetano Quagliarello, la deputata Stefania Pezzopane, il questore dell'Aquila Fabrizio Capoluongo, Salvo Provenzano e Raffaello Fico rispettivamente  titolare dell'Ufficio Speciale della Ricostruzione di L'Aquila e titolare dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei comuni del cratere, la dirigente scolastica Gabriella Liberatore e la direttrice generale dell'uffcio scolastico regionale Antonella Tozza.

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Si tratta del primo edificio scolastico completamente ricostruito dopo il terremoto del 2009 e opsietrà, tra scuole dell'infanzia e scuola primaria circa venti alunni.

“Riaprire una scuola a 11 anni dal sisma, da un lato evidenzia la sconfitta di un sistema che non ha saputo trovare correttivi a un sistema di appalti di opere pubbliche caratterizzato da eccessive lungaggini – ha affermato il sindaco Pierluigi Biondi – Da qualche tempo c’è stata una decisa accelerazione nelle procedure, grazie alla struttura commissariale insediata presso il Comune dell’Aquila e istituita utilizzando le opportunità inserite nel decreto legge Scuole. Rivolgo un ringraziamento al viceministro Ascani per aver accolto prontamente l’invito che le ho rivolto e in quella sede avremo anche l’occasione per aggiornarla sullo stato dell’arte della ricostruzione dell’edilizia scolastica”.

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L’intervento complessivo per la ricostruzione della scuola è stato realizzato con uno stanziamento complessivi di 2milioni e 130mila euro circa, finanziati con i fondi della ricostruzione pubblica post terremoto 2009 e ospita sia la primaria che la scuola dell’infanzia. “Il mio auspicio è che il taglio del nastro della prima scuola ricostruita dopo il sisma all’Aquila, sia il primo di una lunga serie di questa nuova stagione – ha sottolineato il direttore generale dell’USR Abruzzo, Antonella Tozza - Stanno finalmente sorgendo nuovi plessi sicuri e accoglienti che potranno essere al servizio dell’intera comunità come lo sarà la scuola di Arischia. Sarà uno scrigno di inclusione e interculturalità e grazie al Ministero dell’Istruzione sarà dotato di tecnologie all’avanguardia e di arredi innovativi. Un primo passo concreto nell’azione di stimolo e coordinamento portato avanti dalla Struttura di missione e che si inserisce a pieno titolo nella rete delle Piccole Scuole, promossa dall’Ufficio scolastico Regionale con l’Indire”.

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Ascani: "Poteri speciali su edilizia scolastica hanno funzionato, continuare con questo schema"

"Un segnale importante ma è solo l'inizio" ha detto la vice ministro Ascani "Ci sono ancora molte scuole che devono essere aperte e riconsegnate alle bambine e ai bambini che le aspettano. Essere qui significa certo festeggiare la riapertura della prima scuola ricostruita ma anche prendersi un impegno per quello che va ancora fatto".

Guardando al panorama nazionale, ha affermato Ascani "le criticità strutturali si sommano a quelle dell'emergenza, ma oggi abbiamo tematizzato questi argomenti come problemi del Paese e non solo degli addetti ai lavori. C'è la questione del personale che va risolta in maniera strutturale, dando continuità didattica e stabilità, trovando un metodo di formazione e reclutamento che risponda alle esigenze e alla qualità del nostro sistema di istruzione".

Per quanto riguarda lo sciopero annunciato da docenti e personale scolastico, Ascani ha dichiarato: "Rispetto sempre le decisioni dei sindacati e dei lavori ma credo anche che sia arrivato il momento di lavorare tutti insieme alle soluzioni. Mi auguro che questo possa essere l'inizio di una nuova fase".

La Ascani non ha escluso che i poteri commissariali sull'edilizia scolastica affidati a sindaci e presidenti delle Province con il decreto Scuola non possano essere estesi anche dopo il 31 dicembre 2020: "Credo che quel modello abbia funzionato. In questo momento è quello che ci serve, dobbiamo guardare pragmaticamente ai problemi e lavoreremo con il Governo e la maggioranza per capire se ci sono le condizioni per portare avanti questo tipo di schema. Sono molto contenta che sta funzionando, c'erano delle perplessità ma credo che quello che è successo qui e quello che sta succedendo in tanti luoghi d'Italia dimostri che di questa accelerazione c'era bisogno. Questo non vuol dire rinunciare ai controlli necessari e ai passaggi che ci garantiscono che i soldi pubblici siano ben spesi. Significa far cadere a terra le tante risorse che continuiamo a investire e che spesso invece non vengono spese, generando frustrazione e malcontento nella popolazione che aspetta".

Marsilio: "Lavoriamo per una scuola sicura per tutti"

"Orgoglio e soddisfazione per il fatto di riportare oggi i nostri bimbi a scuola. Non è normale però, che un terremoto del 2009 debba attendere il 2020 per vedere ricostruita una scuola. Un tema che abbiamo sollevato al Parlamento e al Governo e che abbiamo riproposto anche oggi alla presenza della vice Ministra: la norme devono cambiare per mettere nelle condizioni le amministrazioni di dare una risposta in tempo utile e senza lungaggini. Ci sono generazioni di studenti che non hanno conosciuto una scuola vera: pertanto, questo territorio deve essere risarcito".

Sono parole del presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, intervenuto oggi ad Arischia alla cerimonia per l’inaugurazione della scuola dell'infanzia e primaria.

"Altre scuole sono già in cantiere. Mi fa piacere che la vice Ministra abbia accolto la mia richiesta e preso l’impegno di lavorare affinché entro la fine della legislatura le scuole abruzzesi possano essere ricostruite o ristrutturate, messe a norma, in particolare per la sicurezza antisismica, l’efficientamento energetico e nel rispetto delle norme per il distanziamento in presenza di una pandemia come quella del Covid. Lavoreremo duramente per raggiungere questo obiettivo".

Oggi - ha aggiunto Marsilio - "festeggiamo l’apertura di questa nuova scuola in coincidenza dell’avvio del nuovo anno scolastico in Abruzzo. Occorre un particolare senso di responsabilità nel seguire le regole, nel rispettare le profilassi e tutte le precauzioni possibili. Le nostre scuole sono state attrezzate. Contiamo, però, sulla collaborazione del corpo docente, dei lavoratori del mondo della scuola, sui ragazzi e sulle loro famiglie perché tutto possa avvenire nella massima sicurezza possibile, compatibilmente con il quadro epidemiologico. La curva dei contagi, purtroppo, sta crescendo nelle ultime settimane".

Pezzopane: "Una grande emozione sentire la campanella suonare"

"Una grande emozione sentire la campanella che suona ed entrare nella nuova scuola che riapre in presenza dopo il lockdown. Auguri a tutte le studentesse e studenti, alle famiglie, ai docenti, dirigenti scolastici, uffici scolastici e Miur. Oggi abbiamo vissuto un giorno importante, l’inaugurazione proprio nel giorno della riapertura delle scuole in Abruzzo. Tripla emozione perché in questo territorio stiamo dal 2009 a combattere tre diverse calamità, il terremoto 2009, poi 2016/2017, e quindi la pandemia. La scuola è stata sempre in grande sofferenza, ma anche il luogo della reazione sociale e comunitaria".

Così la deputata del Pd Stefania Pezzopane.

"La ricostruzione della scuola di Arischia nasce con la nostra amministrazione di centrosinistra; si cominciò a lavorare già nel 2010 nella prima giunta Cialente in cui mi occupavo anche di scuola e cultura, ma effettivamente si riuscì a partire quando finalmente nel 2014 furono sbloccati i fondi per la ricostruzione pubblica; fu prezioso il lavoro degli assessori Di Stefano e Capri ed il lavoro è continuato con l’attuale amministrazione fino ad oggi. Per la ricostruzione delle scuole abbiamo fatto finalmente parecchi passi avanti, abbiamo accelerato le procedure rigidissime decise nel 2009 e dopo il terremoto 2016 col governo Gentiloni abbiamo inserito la procedura facilitata ed ora ulteriori semplificazioni nei decreti post Covid. Semplificazioni che vanno estese subito a tutta l’edilizia pubblica. Ringrazio la Viceministra Ascani per la presenza e per il prezioso lavoro che sta facendo per la ripartenza della scuola italiana e la ricostruzione delle scuole colpite dai terremoti. Evviva la scuola e le nostre meravigliose ragazze e ragazzi che oggi vivono un nuovo inizio". 

Curcio: "Un giorno di grande gioia. Continua lavoro di coordinamento per la ricostruzione"

"L’inaugurazione dell’edificio delle scuole dell’infanzia Giulio Beccia e primaria Crescenzio Taranta di Arischia è uno di quegli eventi che danno grande energia per continuare il lavoro che stiamo portando avanti quotidianamente perché L’Aquila e l’Abruzzo colpiti dal sisma del 2009 possano vedere riaperte e funzionanti scuole sicure, moderne, eco compatibili per i bambini e i ragazzi che rappresentano la speranza e il futuro del paese”.

Così Fabrizio Curcio Capo Dipartimento Casa Italia e responsabile della Struttura di missione di Palazzo Chigi sulla ricostruzione dell’Abruzzo per il sisma all’inaugurazione della scuola primaria e dell’infanzia di Arischia.

"Le scuole - aggiuge Curcio - per la Struttura di missione e per Casa Italia sono parte fondamentale del lavoro. In questi mesi nonostante il lockdown e l’emergenza tuttora in corso abbiamo lavorato ogni giorno per organizzare e poi realizzare un coordinamento con tutti i protagonisti istituzionali dal Ministero dell’Istruzione, alla Regione Abruzzo, al Comune de L’Aquila, al Provveditorato per le opere pubbliche in collaborazione con perché andasse avanti in maniera spedita il lavoro sulle scuole ormai in prossimità dell’apertura e per quelle per cui ancora bisogna lavorare con rapidità e efficacia perché possano essere realizzate il prima possibile. Per la scuola di Arischia – conclude il Capo di Casa Italia - si è lavorato anche durante l’emergenza Covid, questo significa che se tutti insieme con grande volontà e senso delle istituzioni e amore per la comunità si lavora, remando tutti nella stessa direzione si possono raggiungere gli obiettivi che soprattutto qui in Abruzzo coincidono con il miglioramento della vita e delle condizioni di sicurezza e di efficientamento energetico a favore di tutti i cittadini a partire dai bambini".

Ultima modifica il Giovedì, 24 Settembre 2020 14:33

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