L'ex capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, potrebbe essere il nuovo commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma al posto di Paola De Micheli, in scadenza di mandato.
L'anticipazione arriva da Umberto Trenta, ex consigliere regionale delle Marche e presidente di Mula, progetto condiviso da vari enti istituzionali delle aree del centro Italia colpite dal sisma per accelerare la ricostruzione. Con la Protezione civile, Curcio ha gestito tutta la fase dell'emergenza, dall'agosto 2016 all'agosto 2017.
Stando a Trenta, sarebbe "fortemente voluto dal Pd e parrebbe sostenuto dalla base grillina e leghista". Il progetto Mula, finalizzato all'accelerazione del processo di ricostruzione e dello sviluppo compatibile dei territori del 'nucleo del cratere sismico', auspica che con la nomina di Curcio, "vera espressione dei territori interessati", si azzerino i ritardi dovuti ad una gestione "quanto meno criticabile, che si protraggono dal 24 agosto 2016 a oggi, sul processo ricostruttivo".
Nei giorni scorsi, i presidenti delle quattro Regioni del centro Italia avevano posto il tema urgente della governance della struttura operativa: "La certezza degli interlocutori istituzionali - ha sottolineato il presidente vicario di Regione Abruzzo, Giovanni Lolli - è fondamentale per dare continuità e certezza alle procedure. Ci auguriamo che il Governo provveda immediatamente alla nomina del Commissario (possibilmente unico per entrambi i crateri sismici, in modo da favorire una coerenza normativa e gestionale) e del sottosegretario incaricato di seguire le tante problematiche urgenti e aperte. Parliamo di legislazione, della Struttura Tecnica di Missione per le risorse del 4 per cento destinate al rilancio economico dei territori e del personale a servizio degli Uffici Speciali, per il quale si è ipotizzata una procedura che nei prossimi giorni verrà condivisa con tutti i Sindaci dei Comuni interessati".