Giovedì, 13 Settembre 2018 13:25

TUA, Febbo: "Tonelli incompatibile". La replica: "Fa campagna elettorale"

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"Tullio Tonelli è incompatibile, non può ricoprire la carica di Presidente del Cda di TUA (Società Unica Abruzzese dei Trasporti) in quanto riveste anche il ruolo di Amministratore Unico di Pescara Energia Spa, società in house del Comune di Pescara. Adesso, mi aspetto le sue immediate dimissioni e quelle dell'intero consiglio di amministrazione, prima di creare ulteriori danni erariali alla società stessa e alla Regione".

L'affondo è del consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, che ha chiarito come l'incompatibilità sia stata ravvisata anche dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione, l'avvocato Stefania Valeri, "in risposta alla mia denuncia del 9 agosto in cui si ravvisava per il presidente Tonelli 'la sussistenza di una incompatibilità tra l'incarico di Presidente della Società TUA e quello di Amministratore unico di una società controllata dal Comune di Pescara (ente con popolazione superiore a 15.000 abitanti) così come disposto dall'art.13, omma2 lett.c) del D.Lgs. numero 39/2013, circostanza che comporta, in primis, la nullità dell'atto di conferimento dell'incarico ..nonché le conseguenze sanzionatorie'. È del tutto evidente – ha sottolineato Febbo - come siamo di fronte all'ennesimo pasticcio amministrativo creato esclusivamente dal metodo 'padronale' adottato da Luciano D'Alfonso in questi anni".

Adesso "devono essere bloccati tutti i procedimenti amministrativi assunti, iniziando dalle inutili assunzioni dei tre dirigenti, vanno annullate le recenti nomine fatte al cda nonché revocati tutti gli incarichi e le consulenze affidate in quanto risulterebbero nulli ai sensi dell'art.17 del D.Lgs. numero 39/2013", ha aggiunto Febbo. Inoltre, "l'art. 18 del medesimo decreto legislativo stabilisce che 'i componenti degli organi (in questo caso tutto il cda) che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli sono responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati', e quindi sono tenuti al rimborso delle indennità pagate".

Giusto qualche giorno fa, Febbo aveva denunciato - attraverso un circostanziato esposto - "il 'familismo' esistente all'interno della società e le presunte violazioni delle legge compiuti da parte del socio Regione, cioè dal suo ex Presidente, e da parte degli amministratori della Tua, al fine di fare chiarezza sui numerosi incarichi affidati, sul rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità prescritti dall'art. 4 d.lgs. n. 50/2016, ricevendo risposte arroganti ed invettive inqualificabili". Ora, auspica che questa "palese incompatibilità" del presidente Tonelli, acclarata anche dalla preposta Struttura regionale, prima ancora che dall'Anac, "porti ad un azzeramento dell'intero cda e contestualmente ad una nuova fase nella gestione della Società Unica del Tpl con il ripensamento su scelte poco lungimiranti, come la creazione di Sangritana Spa, e la rivisitazione dei servizi minimi, l'attuazione del biglietto unico, il blocco delle assunzioni dei 3 nuovi dirigenti, il riassorbimento dei dipendenti di Sistema rimasti fuori e una rivalorizzazione delle risorse umane interne (non squisitamente elettorali) mortificate. Pertanto – conclude Febbo - le sfide che si dovranno affrontare nel prossimo futuro impongono alla guida della Società in house scelte di professionalità nuove, capaci e aperte al mercato libero e ai nuovi servizi al fine di interpretare la fase di modernizzazione del sistema Trasporto pubblico locale".

Tonelli: "Nessuna incompatibilità. Da parte mia obiettivi ampiamente raggiunti con indici eloquenti. Febbo sta facendo la campagna elettorale su di me"

"Il rag. Mauro Febbo ha probabilmente fondato la sua campagna elettorale sulla mia persona. Ciò lo giudico positivamente perché, contrariamente al mio comportamento abituale, mi stimola a rispondere per chiarire sia la mia posizione, ma anche le strumentalizzazioni che in questo periodo mi vedono oggetto di attenzione".

Ha replicato così Tullio Tonelli al durissimo affondo del consigliere regionale Mauro Febbo. "Ho accettato l'incarico di Presidente del Cda di TUA il 20 febbraio 2017 con l'obiettivo di realizzare la costituzione in house providing della società garantendo l'equilibrio del bilancio aziendale, indispensabile per il mantenimento in questa condizione della società. L'incarico prevede la gratuità della prestazione, come, peraltro, avviene per Pescara Energia S.p.A, società in house provinding del Comune di Pescara".

Prendendo atto delle valutazioni fatte dall'Avvocatura Regionale circa la "presunta" incompatibilità a rivestire le due cariche, Tonelli ha inviato una comunicazione a tutte le autorità interessate sulla vicenda sostenendo, "ovviamente in forma succinta", che "la incompatibilità non sussiste per l'ampia documentazione rilevabile dall'Anac che distingue la funzione di Presidente da quella di Presidente con deleghe gestionali dirette, in questo caso assimilabile all'Amministratore delegato o unico. Ho fornito ampia documentazione, disponibile a qualunque verifica, dalla quale emerge chiaramente che la funzione da me svolta riguarda la firma di tutti gli atti deliberati dal Cda. Ripeto che ciò è rilevabile dai verbali del Cda di cui copia ho già provveduto ad inoltrare al rag. Mauro Febbo, al quale rispondo che non credo di dovermi scusare per aver svolto nell'interesse dell'azienda pubblica, che riveste un rilevante ruolo nella vita degli abruzzesi, un impegnativo incarico portandola alla condizione di house providing, salvaguardando di conseguenza i posti di lavoro, come mi è stato riconosciuto anche a livello sindacale".

Tonelli ha inteso ricordare a Febbo che, in qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza regionale, aveva previsto per il 2017 un bilancio di TUA con gravi perdite, che "di fatto non si sono realizzate, poiché la chiusura è stata in utile per 200.000 euro ed alcune sue gravi affermazioni attestanti che avrei forzato il bilancio non solo suonano ad offesa nei miei confronti ma anche della società di revisione e del Collegio sindacale (di bilanci d'aziende pubbliche ne ho gestite ben oltre 40 e non ho mai chiuso bilanci in perdita. Sta di fatto che il Ministero dei Trasporti, quando ero direttore della ex Gestione Governativa di Pescara, mi ha inviato in otto aziende italiane del settore dei trasporti per risanarne i bilanci e credo di avere un curriculum che il rag. Febbo non può permettersi di offendere con quelle affermazioni). D'altra parte, se guarda con un po' di obiettività il bilancio di TUA del 2017, vedrà che l'indice ricavi/costi, universalmente riconosciuto per valutare l'andamento aziendale, è salito dal 24,7% del 2015 al 27,2% del 2017. L'Anav, che rappresenta le aziende private di trasporto ha asserito che l'indice del detto rapporto per le aziende private si attesta al 23%. In conclusione, sono stato chiamato per raggiungere determinati obiettivi, che ritengo di aver raggiunto. Posso lasciare l'azienda, quindi, in qualunque momento con animo tranquillo, ma non può essere il rag. Febbo a chiedermelo, ma chi ne ha titolo".

Ultima modifica il Giovedì, 13 Settembre 2018 21:50

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