Martedì, 16 Ottobre 2018 16:04

Gasdotto Snam, sindaco Sulmona ribadisce il no: "Continuiamo battaglia"

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"Apprendiamo dalla stampa che il Governo scopre che rinunciare al progetto Tap (gasdotto trans-adriatico) costa troppo, pertanto sembra essere spianata la strada per l’avvio dei lavori. Noi continuiamo la nostra battaglia su tutti i fronti, ribadendo con determinazione la netta contrarietà di un intero territorio montano, a forte rischio sismico, alla costruzione del metanodotto e della Centrale di compressione gas a Sulmona".

A prendere posizione è il sindaco di Sulmona Annamaria Casini che, in una nota, ribadisce il suo no alla costruzione del mega-gasdotto Snam. Dopo l'incontro di ieri avuto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dalla ministra del Sud Barbara Lezzi e dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa a Palazzo Chigi con il sindaco di Melendugno, Marco Potì, e alcuni esponenti e parlamentari pugliesi del M5S per fare il punto sul progetto, è chiara la posizione del governo: fermare l'opera comporterebbe una spesa che lo stato non può permettersi. Tuttavia, il minitero dell'ambiente ha chiesto 24-36 ore per effettuare ulteriori verifihce prima di prendere una decisione definitiva, anche se la stessa ministra Lezzi ha già ammesso che sul Tap il governo ha "le mani legate".

"Avevamo sperato che il nuovo Governo procedesse in discontinuità rispetto al passato in merito al progetto Snam -continua Casini- dato anche il modo in cui i rappresentanti locali del Governo stesso hanno affiancato la battaglia locale, marciando per le nostre strade a sostegno delle ragioni del no, portate avanti da molti anni da tutto l’Abruzzo ed espresse attraverso atti e documenti".

"Un mese fa avevo scritto una lettera al Ministro Sergio Costa, chiedendo un incontro finalizzato a una rivisitazione del progetto e dell’iter di attuazione, soprattutto in seguito alla sua dichiarazione inerente la mancanza di Vas nell’ambito della procedura autorizzatoria per il metanodotto Larino-Chieti. La notizia di oggi ci fa pensare che questo progetto “s’ha da fare” e non c’è Governo che tenga. Ma ribadisco -conclude il sindaco Annamaria Casini- che non molliamo e non arretriamo di un solo passo. Solleciterò di nuovo il Ministro e i parlamentari eletti in questo territorio, gli onorevoli Gabriella Di Girolamo, Primo Di Nicola e Alberto Bagnai, affinchè si facciano parte attiva contro la realizzazione di questi progetti infrastrutturali dannosi per il nostro territorio e favoriscano l'incontro con il Ministro, a questo punto urgente".

Acerbo: "Traditi dal governo gialloverde"

Sulla questione è intervenuto anche il segretario nazione di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea Maurizio Acerbo.

"E quindi il governo gialloverde che secondo Di Battista avrebbe fermato il progetto in 15 minuti fa marcia indietro rispetto alle promesse elettorali M5S diventa Si Tap. -afferma Acerbo in una nota- La ministra Lezzi si fa scudo dei presunti costi eccessivi dello stop. Ammesso e non concesso che la scusa sia fondata rimane senza appello la condanna per il comportamento da lingue biforcute dei grillini. Un partito presente nel parlamento europeo e nazionale prima di assumere impegni avrebbe dovuto approfondire la materia e non tirare fuori la scusa dopo aver incassato i voti".

"E tra l'altro il tradimento non è di oggi -conclude Acerbo- Già a Washington il Presidente del Consiglio, scelto dal M5S per non aver mai partecipato in vita sua a una battaglia civile, appena Trump disse Tap rispose "è un'opera strategica" invece di rivendicare la tanto millantata sovranità".

Ultima modifica il Martedì, 16 Ottobre 2018 18:37

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