"A causa delle copiose piogge che si stanno abbattendo sulla città, del previsto peggioramento delle condizioni meteo e dei disagi che tale situazione arreca alla circolazione di diverse zone cittadine, il sindaco Marco Alessandrini si prepara a firmare l'ordinanza di sospensione della didattica".
E' quanto pubblicato poco prima delle 8 sul sito e sulla pagina Facebook del Comune.
Nel frattempo molti alunni e studenti di scuole elementari, medie e superiori - pendolari, ma non solo - avevano già raggiunto gli istituti dove però, nella maggior parte dei casi, hanno trovato i cancelli chiusi.
Le proteste dei cittadini
La decisione del sindaco di chiudere le scuole questa mattina, con un'ordinanza preannunciata poco prima delle 8 su Facebook, ha scatenato le proteste di molti cittadini pescaresi.
Ed è proprio sul social, sulla pagina ufficiale del Comune, oltre che davanti ai cancelli sbarrati degli istituti scolastici dove molti erano già arrivati, che la gente, incredula, esprime sdegno.
"Caro sindaco fate ridere. Abbiamo trovato i cancelli chiusi e lei si sta preparando a firmare l'ordinanza? si scarichi sul cellulare l'applicazione meteo.it. Pescara mai così in basso" commenta un genitore, mentre un altro riepiloga: "Grazie di provvedere alla sicurezza dei cittadini, ma i miei figli sono già usciti perché, nonostante io abbia controllato il sito ufficiale e Facebook del Comune, fino alle 8 non vi era nulla. Ora è un grosso problema dovrò recuperarli e riportarli a casa. Vi invito calorosamente a organizzarvi prima le prossime volte, non temete di eccedere nella sicurezza. Fatto in ritardo, però, potrebbe causare danni ugualmente".
I commenti proseguono sullo stesso tenore: "Peccato che gran parte dei ragazzi si trovano già a scuola!!! Continuate a dormire!!" esclama un altro. Uno studente "Sì, grazie dopo essermi fatto 40 minuti di treno e dopo essermi bagnato fradicio mi chiudi le scuole?" e poi "Le ordinanze si scrivono alle 7, non alle 8 quando le famiglie sono già uscite di casa tra mille disagi", "Tempismo perfetto! Peccato che la maggior parte dei genitori sono già usciti, le strade sono intasate e chi deve andare a lavorare non sa a chi deve lasciare i bambini all'ultimo momento!".
C'è chi, manifestando l'opinione di molti, propone: "Ma non puoi tenere aperto e per coloro che non possono venire garantisci un'assenza giustificata? A questo punto chiudi da novembre a febbraio e apriamo d'estate". Rincara la dose un altro genitore: "Ma non vi vergognate? Avete creato il delirio in città, le strade totalmente intasate per andare a riprendere i ragazzi. E i pendolari? Non avete un minimo di scrupolo per i ragazzi rimasti per strada?".
C'è anche chi segnala una "situazione alquanto difficile per noi studenti visto che purtroppo gli autobus saltano le corse e la pioggia ci rende impossibile camminare a piedi...meglio le canoe" e anche chi, alle 8.45, chiede chiarimenti "potete allegare la foto dell'ordinanza firmata? Nella nostra scuola continuano a far entrare gente".
Le scuse del sindaco
"L'Amministrazione è consapevole dei disagi e si scusa con la cittadinanza e la comunità che fa riferimento a Pescara, meta di migliaia di studenti pendolari, ma la decisione di sospendere la didattica con così poco preavviso, pur sapendo che avrebbe arrecato disagio, dipende proprio dalla necessità di dover dare priorità alla sicurezza".
E' quanto dichiara il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in una nota.
"Mi è molto chiaro che la politica significa scendere nel fango, affrontare questioni critiche e scegliere tra la soluzione più adeguata (non quella ideale), anche a rischio di essere impopolari. Chiudere le scuole è sempre una scelta difficile. Questa mattina dalle 7 eravamo a monitorare la situazione, registrando il progressivo e inarrestabile peggioramento delle condizioni meteo, che si è mostrato assai problematico solo dopo le 7.30, abbinato anche alla mobilità cittadina, condizionata dalla pesante impraticabilità di alcune strade. Per questo, ho pensato che la soluzione migliore fosse almeno evitare l'ingresso del secondo scaglione di studenti, cioè quello delle 8.30 e, per tutti, l'uscita di scuola esposta a condizioni che potevano essere rischiose, specie per chi ha strada da percorrere in città e fuori città".
Al momento, informa la nota, "resta chiuso il sottopasso di via Raiale, perché impraticabile; chiuso il sottopasso dell'asse attrezzato che esce su piazza della Marina; un albero è caduto in via Chieti e si sta procedendo alla rimozione; allagate via Anelli e la zona Colli, via Di Sotto in particolare, che sono sede di più scuole; acqua anche in via del Peligni; via Scarfoglio e il tratto iniziale di viale Primo Vere".
"Sono state transennate dalla Polizia Municipale e quindi chiuse le seguenti strade: via Celommi; via Falcone e Borsellino; via Elettra, tratto tra via Marconi e stadio; via Tibullo, tratto tra viale Marconi e via dei Peligni; via rossetti; piazza Grue. Situazione complessa anche in viale Pindaro di fronte alla libreria dell'Università".