380 espositori, il doppio dell'edizione 2012. Le bancarelle animano il centro storico, da viale Gran Sasso fino alla Villa comunale. E per la prima volta dal 2009, colorano anche piazza Palazzo e tutta l'area di piazza Duomo.
Si presenta così la 66esima edizione della 'Fiera dell'Epifania'. Dopo la pioggia, in mattinata, qualche timido raggio di sole ha dato il benvenuto al mercato che è tornato a strappar via il cuore della città dal suo isolamento. “Aprendo ulteriori spazi all’allestimento, è stato possibile raggiungere quest’anno il doppio degli espositori rispetto alla prima edizione post-terremoto”, ha sottolineato con soddisfazione l'assessore al Commercio e alle attività produttive Giancarlo Vicini.
“L’affluenza del pomeriggio è altissima – ha dichiarato – e stiamo recuperando le mancate presenze della mattinata, per qualche ora disturbata dalla pioggia. La fiera si sta svolgendo in un clima di serenità e festa grazie anche al recupero di spazi come Piazza Duomo e Piazza Palazzo. Un centro storico vivace, così come siamo abituati a conoscerlo, a testimonianza del forte valore identitario di questa manifestazione che anno dopo anno, richiama bancarellisti da tutta Italia e visitatori da tutto l’Abruzzo e dalle Regioni limitrofe.”
Una manifestazione che si sta svolgendo senza particolari problemi sia sotto il profilo della sicurezza che del preventivo controllo teso a contrastare la vendita di merci contraffatte. “Gli agenti di Polizia Municipale impegnati in questa fiera – ha dichiarato il Comandante Eugenio Vendrame - stanno effettuando una profonda attività di controllo e prevenzione in maniera attenta e discreta; al momento, non si registrano situazioni di gravi irregolarità anche se si sono registrati, purtroppo, una quindicina di borseggi. Abbiamo comunque deciso, anche quest’anno, di privilegiare la prevenzione rispetto alla repressione, grazie all’azione combinata sul territorio di tutte le Forze dell’Ordine. La situazione pertanto, al momento, è sotto controllo, anche in riferimento al traffico. Non ci sono state infatti particolari infrazioni, se si eccettuano i 16 veicoli che abbiamo dovuto rimuovere nel corso della notte, perché in sosta negli stalli riservati agli ambulanti, spazi per i quali vigeva la rimozione forzata dalle 20 di ieri sera”.
Molto soddisfatto il Presidente della Fiva Confcommercio Alberto Capretti, che cura l’organizzazione della Fiera insieme e per conto del Comune dell’Aquila. “Sono 24 anni che curo l’organizzazione di questa fiera – ha commentato Capretti – e nonostante la pioggia della mattinata abbia rallentato l’affluenza, al momento abbiamo registrato almeno 40mila presenze. Sono sicuro che se continua così, al termine della fiera pareggeremo l’affluenza dello scorso anno, con 50mila visitatori. Sta andando talmente bene – ha continuato Capretti – che abbiamo deciso di restare fino a tardi, anche oltre l’orario di chiusura previsto. Un doveroso ringraziamento va alle Forze dell’Ordine, che stanno lavorando per arginare il fenomeno dell’abusivismo e per garantire che tutto proceda in sicurezza; tutto, insomma, si sta svolgendo in estrema tranquillità e siamo tutti davvero entusiasti. Un successo – conclude Capretti – che ribadisce l’importanza ed il significato che questa manifestazione riveste per questa Città e che non posso non condividere con il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e con l’assessore al Commercio Giancarlo Vicini che ringrazio particolarmente per la grande attenzione che ha dedicato alla realizzazione di questa 66esima edizione.”
Tra gli stand, in Piazza Duomo - alle spalle del container 'Google' - il gazebo gestito da Arti e Spettacolo con le associazioni ActionAid, L'Aquila per la Vita e Libera. I frammenti delle opere donate dagli artisti Daniele Bros, Sergio Nannicola e Lea Contestabile sono in vendita e i proventi verranno utilizzati per i progetti delle associazioni per L'Aquila che, da ieri e sino a domani, nelle ore tradizionalmente dedicate alla ricorrenza dell’Epifania, stanno dando vita ad una serie di eventi sul tema dell’integrazione e dell’infanzia.
'L'Aquila sono anch'io' intende promuovere i temi della solidarietà e dell'accoglienza: "Invece di essere considerata come un'opportunità di confronto e di condivisione, l'arrivo di tanti uomini e donne provenienti da Paesi più poveri o in guerra è vissuto ancora troppo spesso come un problema, quando non è addirittura un reato, in forza di un impianto normativo a cui la politica deve mettere al più presto rimedio. A cominciare dal riconoscimento dello ius soli, ossia della cittadinanza italiana per le bambine e i bambini nati in Italia da genitori stranieri che si siano stabiliti nel nostro Paese", sottolineano le associazioni cittadine.
"È anche per sostenere questa istanza che il Comune dell'Aquila conferirà la cittadinanza onoraria ai minori figli di stranieri residenti, il 6 gennaio alle ore 11 nella splendida cornice dell'Auditorium del Parco, in una cerimonia che, oltre alle Istituzioni, vedrà la partecipazione di un coro di bambini dell'Istituto Comprensivo 'G.Rodari'".
"Il conferimento della cittadinanza onoraria è un segnale forte che questa amministrazione vuole dare ai minori stranieri nati in Italia, con la speranza di poter sensibilizzare tutti i cittadini su un argomento di grande attualità e profonda civiltà: il riconoscimento dello ius soli", spiega l'assessora alle Politiche sociali Emanuela Di Giovambattista che ha sposato e sostenuto l'iniziativa. "L'Aquila sta diventando sempre più una città multietnica e la ricostruzione materiale e sociale non può prescindere dall'accoglienza e dalla multiculturalità che noi consideriamo come segno di vero arricchimento. Temi che hanno ispirato l'intero programma degli eventi. Ringrazio tutte le associazioni che hanno reso possibile l'organizzazione degli eventi e che hanno collaborato con il Comune nella realizzazione di questo progetto che spero sia una grande festa per tutta la Città".
La fiera di quest’anno è caratterizzata anche dalla inconsueta presenza della bandiera neroverde dell’Aquila Rugby, che sarà impegnata in uno speciale terzo tempo di socializzazione e condivisione, nell’area antistante la chiesa di San Bernardino. Nonostante le difficoltà. Stamane, infatti, la società neroverde ha dovuto fare i conti con la rimozione di uno dei furgoni pronti per l'allestimento. Tutto risolto, per fortuna. “La nostra presenza, oltre a ribadire l’importanza del rugby nel tessuto culturale ed economico della città, è anche un modo per sostenere in piccola parte la squadra che sta attraversando un momento di forte difficoltà economica”, ha spiegato Marco Molina, responsabile marketing della società presieduta da Augusto Iovenitti. “Lo stand de L’Aquila Rugby sarà il numero 289, allestito proprio davanti la scuola De Amicis. Crediamo sia una presenza importante poiché la bandiera de L’Aquila Rugby è la bandiera di tutti gli Aquilani”, ha sottolineato Capretti.
Nel corso del pomeriggio, alle ore 17.00 presso lo stand neroverde, si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso “… dillo a Babbo Natale”, promosso dal club aquilano e finalizzato alla raccolta di sogni e aspettative degli Aquilani di tutte le età.