Giusto un mese fa, il capogruppo di Forza Italia Roberto Jr Silveri annunciava di aver depositato all’ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale una mozione riguardante la riqualificazione urbana di Piazza Battaglione Alpini. In sostanza, la mozione impegnava l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Carla Mannetti, ad avviare un periodo di sperimentazione di due mesi con la pedonalizzazione della parte di piazza prospiciente la Fontana Luminosa, “luogo identitario e scenografica terrazza sul Gran Sasso - aveva sottolineano Silveri - che fa da porta al cuore della città, fino ad ora utilizzata come uno sregolato piazzale di parcheggio".
L’invito era a riscoprire la dimensione urbana di ‘piazza’ di un'area strategica del centro storico, "sottraendolo alla sua attale, e svilente, funzione di parcheggio". A costo zero, o meglio al costo di qualche parcheggio, "si avrebbe nell'immediato un netto miglioramento della vivibilità, del decoro, della sicurezza, visto che si preserverebbe, nella fruizione e nella tutela dallo smog delle automobili, uno dei monumenti simbolo della città, e si sottrarrebbe all'immediato passaggio delle automobili uno dei principali 'luoghi di ritrovo' del passeggio, guadagnando migliaia di metri quadrati di spazio pubblico”, aveva aggiunto il capogruppo di Forza Italia.
Qualche giorno dopo però, sulle colonne del Messaggero, delineando gli obiettivi dell’amministrazione a breve termine per agevolare il più possibile il rientro degli aquilani e delle attività commerciali in centro storico, Mannetti aveva, di fatto, chiuso alla proposta, sottolineando come "i parcheggi attuali alla Fontana Luminosa debbano rimanere" e aggiungendo, anzi, che tra viale Duca degli Abruzzi e la piazza si vorrebbero recuperare altri spazi utili.
Silveri non si è arreso e, stamane, ha portato il suo progetto all’attenzione della Commissione territorio, convocata sull’argomento dal presidente Raffaele Daniele su richiesta di un terzo dei consiglieri commissari; il capogruppo azzurro ha mostrato dei rendering chiarendo che con la pedonalizzazione della parte alta di piazza Battaglione Alpini si perderebbero 8 degli attuali 15 parcheggi delimitati.
L’ipotesi prevede un’area pedonalizzata di circa mille metri quadrati, dalla Fontana Luminosa fino a via Castello, con l’apposizione di alcune sedute innanzi all’info point, laddove adesso insistono i parcheggi a raso, la realizzazione di 7 stalli in corrispondenza di viale Malta e la delimitazione dell’area con alcune fioriere. La viabilità resterebbe pressoché invariata, con l’accesso a via Garibaldi garantito, come un tempo, da via Castello, e il corso stretto precluso alle automobili, se non agli autorizzati che potrebbero percorrerlo con senso unico in direzione dei quattro cantoni.
La proposta è stata accolta con favore dai consiglieri di maggioranza – eccetto che da Luca Rocci (L’Aquila futura) e Luigi Di Luzio (Lega) che, pur condividendola nel merito, hanno sottolineato come si tratterebbe di una forzatura, in questo momento, considerato che non c’è ancora un piano parcheggi definito e, più in generale, una puntuale programmazione sulla mobilità a servizio del centro storico – e così dai consiglieri di opposizione.
"Silveri ha sollevato il problema su un’area della città che è in preda al disordine e al parcheggio selvaggio” ha sottolineato Carla Cimoroni (Coalizione sociale), invitando però, intanto che la proposta possa trovare una sua definizione anche deliberativa, “a regolamentare il transitorio: non c’è alcun controllo – ha ribadito – con le automobili parcheggiate tutt’intorno alla Fontana Luminosa, laddove non potrebbero sostare, e addirittura l’assalto al parco del Castello, innanzi all’Auditorium del Parco, persino quando sono in corso eventi istituzionali. Incominciamo col far rispettare le regole" le parole di Cimoroni, che ha avanzato poi la proposta – raccolta dai consiglieri commissari – di avviare una interlocuzione con l’Università per capire se potrebbero rendersi disponibili i parcheggi che una volta, a San Basilio, erano a servizio dell’ospedale, alle spalle della ex clinica sanitaria per intenderci, e che potrebbero essere recuperati – in poco tempo, e sebbene in via provvisoria - con una ripulitura del piazzale; stalli che andrebbero ad alleggerire viale Duca degli Abruzzi e, di riflesso, la Fontana Luminosa.
D’altra parte, il tema della pedonalizzazione di piazza Battaglione Alpini si lega al progetto di riqualificazione dell’area dell’ex San Salvatore, col masterplan che, finalmente, ha avuto il via libera della Giunta comunale [approfondisci qui]. Ci vorranno anni, sia chiaro, intanto però – e l’ha sottolineato il capogruppo del Pd Stefano Palumbo – "si potrebbe sollecitare l’amministrazione alla realizzazione del parcheggio multipiano previsto su viale della Croce Rossa, laddove insisteva, fino al 6 aprile 2009, un gommista, che dovrebbe essere collegato con un ascensore a San Basilio. Lavoriamo ad una delibera di ampio respiro sull’intera area – la proposta di Palumbo – che tenga insieme la pedonalizzazione di piazza Battaglione Alpini, la necessità di restituire decoro all’area del parco del Castello prospiciente la Fontana Luminosa, la realizzazione di stalli dietro l’ex clinica sanitaria e un impulso all’amministrazione affinché realizzi il parcheggio multipiano su viale della Croce Rossa”.
Tra l'altro, andrebbe tenuto in debita considerazione – l’ha rivendicato il consigliere Giorgio De Matteis – anche l’accordo di programma che nei primi anni Duemila, l’attuale capogruppo di FdI all’epoca era assessore regionale ai Lavori pubblici, la Regione aveva sottoscritto con Comune, Asl, Università e Ministero a valle del contratto di quartiere II ‘Valle Pretara’ e che prevedeva, appunto, parcheggi a raso sotto le mura lungo viale della Croce Rossa collegati con una scala mobile a San Basilio, laddove si sarebbero dovuti realizzare altri stalli interrati. Un progetto che è stato rimodulato con l’attuale masterplan. “Insomma, elementi ne abbiamo per provare a discutere della riqualificazione di un pezzo importante di città”, ha aggiunto De Matteis, che non ha mancato una stoccata all’assessore Mannetti, collega di partito: “ragioniamo di una soluzione possibile, intanto che, chi di dovere, si decida a definire il piano della mobilità".
A voler dare un risvolto politico alla discussione di stamane, chiusa con la promessa del presidente Daniele di riconvocare a breve la Commissione sull’argomento, è l’assenza dell’assessore delegato, come se alcuni consiglieri di maggioranza avessero voluto inviare un segnale, l’ennesimo in realtà, di insoddisfazione per l’azione amministrativa che si sta ponendo in essere, assumendo prerogative di proposta e programmazione.