Martedì, 30 Ottobre 2018 19:53

Servizi minimi Tpl, Filt Cgil: "Risoluzione della Regione è carta straccia"

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L’incontro tenutosi ieri presso la Sala della Giunta regionale a L’Aquila, convocato dal Presidente vicario Giovanni Lolli alla presenza del Consigliere Regionale Delegato ai trasporti Maurizio Di Nicola, dei vertici aziendali di Tua Spa e Sangritana Spa, del Direttore Generale della Regione Abruzzo Vincenzo Rivera e delle Organizzazioni sindacali, "ha sancito un brusco stop rispetto alle legittime aspettative delle aree interne della Regione in materia di definizione dei servizi essenziali attinenti il trasporto pubblico locale".

Parole di Franco Rolandi della segreteria regionale della Filt Cgil. 

Dal 1° novembre, le linee Sulmona-Roma e Avezzano-Roma passano a Sangritana spa. "L’annosa questione dei collegamenti trasportistici interregionali verso la Capitale e che originano da capoluoghi di provincia, quali L’Aquila e Teramo o, più in generale, da località interne della Regione che non dispongono di un servizio di mobilità alternativo ed adeguato alle esigenze dei pendolari, si è ancora una volta arenata, con le società regionali del trasporto pubblico che hanno sconfessato quanto era stato sancito ed approvato lo scorso 24 luglio con una risoluzione della Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio regionale (primo firmatario il presidente Pierpaolo Pietrucci)".

Oggetto del contendere, la definizione dei servizi minimi essenziali del trasporto locale per i cittadini abruzzesi che, in termini pratici, equivale ad individuare quelle tratte che per la loro funzione sociale necessitano di contribuzione pubblica. "Tra esse figurano o dovrebbero figurare - sottolinea Rolandi - proprio quelle tratte che, a parere della Cgil ma anche di tanti rappresentanti Istituzionali di Enti Locali (quali ad esempio i sindaci di L’Aquila, Teramo, Giulianova) che sono stati peraltro auditi dalla citata Commissione Regionale, rappresentano l’unica opportunità per avvalersi di un mobilità collettiva". 

Proprio accogliendo queste sollecitazioni, supportate peraltro da associazioni e comitati di pendolari, lo scorso 24 luglio era stata approvata un’apposita risoluzione 'bipartisan' che impegnava il Presidente della Giunta e l’Assessore competente ad attivare un tavolo concertativo con tutti i portatori di interesse al fine di dare concrete risposte ai cittadini delle aree interne della Regione sia in termini di qualità e quantità dei servizi offerti ma anche in relazione ad una uniformità delle tariffe, attraverso l’estensione a livello regionale del 'vantaggioso biglietto unico' operativo da oltre un decennio nella sola area metropolitana Chieti – Pescara. "Nelle more di questa fase concertativa, la risoluzione aveva altresì previsto l’impegno del Presidente della Giunta e dell’Assessore competente a mantenere all’interno della Società pubblica Tua Spa le tratte interregionali quali Giulianova-Teramo-Roma, L’Aquila-Roma, Sulmona-Roma e Avezzano-Roma".

All’approvazione della risoluzione "non mancarono commenti di soddisfazione per il risultato conseguito - l'affondo della segreteria Filt Cgil - tra i quali spiccava proprio quello del Presidente della stessa Commissione permanente Pierpaolo Pietrucci (ieri stranamente assente ad un appuntamento così importante) che non esitò a rimarcare che la riforma della Regione e la competizione di mercato 'non avrebbero dovuto penalizzare per numero e qualità dei collegamenti, il servizio di cui usufruiscono le aree interne, quelle più vulnerabili', arrivando a sancire oltretutto che nel trasporto pubblico, come nella sanità, il sostegno pubblico vuol dire equità".

Considerazioni e buoni propositi svaniti nel momento in cui le due società regionali, Tua Spa e Sangritana Spa, hanno deciso di operare in tutt’altra direzione sconfessando la volontà espressa dai Consiglieri Regionali ma anche le indicazioni dei sindaci, dei comitati e dei portatori d’interesse. "E non è servito a nulla il tentativo al fotofinish dello stesso Pietrucci, il quale solo qualche giorno fa, temendo il peggio, invocava il rispetto della risoluzione che a questo punto è diventata carta straccia", la stoccata di Rolandi. "Ora rischiano di fare la stessa fine le ulteriori tratte interregionali quali Giulianova-Teramo-Roma e L’Aquila-Roma per le quali è intendimento regionale e aziendale, attuare l’analogo trasferimento a Sangritana Spa a partire dal prossimo 1° gennaio". 

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