Venerdì, 02 Novembre 2018 18:13

Stazione bus a Anagnina: "Soluzione provvisoria". Ma delibera non lo dice

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Il trasferimento dell'autostazione di Tiburtina ad Anagnina sarebbe dunque solo una soluzione temporanea, una "riallocazione" necessaria per pemettere la realizzazione di un nuovo hub e l'indizione del nuovo bando di gara per l'affidamento della gestione.

Questo, almeno, è ciò che ha affermarto l'assessora alla Mobilità del Comune di Roma, Linda Meleo, in seguito alle polemiche sollevatesi dopo l'approvazione della delibera di giunta sullo spostamento del terminal attualmente situato in via Guido Mazzoni in prossimità del capolinea della metro A.

Le affermazioni della Meleo sono state rilanciate, ieri, anche dalla consigliera regionale dei Cinque Stelle Sara Marcozzi, che ha anche accusato il Pd di aver strumentalizzato la vicenda.

Ma le cose stanno davvero così?

Questa è la nota che ha diffuso l'assessora Meleo il 30 ottobre: “L’autostazione Anagnina è una soluzione provvisoria, presto un nuovo hub a Tiburtina. Riguardo l’autostazione Tiburtina il percorso prosegue all’insegna della legalità, nostra intenzione rimane sempre quella di mettere a gara il servizio e recuperare l’area del piazzale est della stazione per dotare la città di un servizio più funzionale. Nel frattempo abbiamo individuato l’area di Anagnina, come soluzione temporanea, proprio per assicurare un nuovo hub intermodale per la città, un’area scelta in base agli studi effettuati da parte dei tecnici e uffici capitolini. Obiettivo finale di questo percorso è creare da una parte il potenziamento del nodo Anagnina, dall’altra istituire una nuova autostazione nel piazzale est di Tiburtina”.

A giudicare da queste parole, l'intenzione della giunta Raggi sarebbe quella di realizzare ad Anagnina un'autostazione unica per il traffico dei pullman una volta terminati i lavori al capolinea della metro A.

Nel frattempo, il dipartimento Mobilità dovrà provvedere a fornire una lista di altre aree idonee al carico/scarico passeggeri e tra queste dovrebbe esserci proprio il piazzale della stazione Tiburtina, il cui progetto però non è ancora pronto e nemmeno è stato inserito nella delibera, nella quale è scritto solo che la rilocalizzazione del terminal "presenta il vantaggio di decongestionare i notevoli flussi di traffico che interessano la stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, attigua all’autostazione sita in Largo Guido Mazzoni, con benefici sull’intero sistema trasportistico romano".

A breve termine, dunque, il piano del Comune di Roma sembra essere solo quello di togliere al consorzio Tibus la gestione del terminal di Tiburtina. A proposito di Tibus la Meleo ha detto: "Chiarisco che il consorzio occupa gli spazi dell’autostazione Tiburtina abusivamente da marzo 2016, ma quest’amministrazione si è rifiutata di prorogare la concessione, surreale, sottoscritta nel 1999 e ha iniziato un percorso per sanare una situazione insostenibile. Dalla scadenza della convenzione abbiamo intimato a Tibus il rilascio dell’area, ma la società a oggi non ha collaborato. Nostro dovere rimane sempre quello di garantire il pubblico servizio”.

Il problema, però, sono i tempi. Le date per l’avvio dei lavori ad Anagnina, che dovranno essere affidati con gara a evidenza pubblica e per i quali sarebbero già stati stanziati 624mila euro, non sono ancora state fissate. Considerando, inoltre, che anche la gestione del nuovo hub dovrà essere messa a gara ci sarà sicuramento un ulteriore allungamento dei tempi.

Non è nemmeno così pacifico che il Comune possa sfrattare Tibus da Tiburtina visto che, trattandosi di servizio pubblico, non sarebbe possibile sgomberare l’area senza un’alternativa.

Orlando Corsetti, consigliere comunale del Pd al comune di Roma, ha osservato: "In attesa della realizzazione della nuova stazione la società Tibus continuerà ad esercitare la propria attività abusivamente? Nella delibera approvata dalla giunta capitolina si fa riferimento unicamente al progetto definitivo del 'nodo Anagnina' senza alcun accenno a quello che accadrà nell'immediato in largo Guido Mazzoni. Infine, la giunta non ha ancora chiarito quale sarà il futuro della zona antistante la stazione Tiburtina. Mi riferisco oltre che a largo Guido Mazzoni, al piazzale Ovest e alla demolizione della Tangenziale est”.

Nel frattempo, il consigliere della Regione Abruzzo con delega ai Trasporti Maurizio Di Nicola, ha scritto alla sindaca di Roma Virginia Raggi per chiedere un incontro "per avviare un incontro istituzionale": "La dichiarazione stampa dell’assessore Meleo in cui si precisa che «l’individuazione dell’area di Anagnina è una soluzione temporanea»" scrive Di Nicola "non lascia serena questa Regione poiché non trova significativi elementi di riscontro nel provvedimento richiamato".

Tibus: "Anagnina? 600 mila euro inutili"

"Perché spendere 624mila euro di denari pubblici per un'opera sostanzialmente inutile ad Anagnina per stessa ammissione dell'assessore? Perché non è stata avviata la procedura di gara per la gestione dell'autostazione Tiburtina, come peraltro più volte suggerito dalla stessa Tibus? Perché non si è nemmeno preso in considerazione il project financing del valore di 6 milioni proposto ormai due anni orsono? Ci auguriamo che a queste domande, dovute soprattutto ai cittadini romani, ai viaggiatori e agli studenti che utilizzano ogni giorno l'autostazione Tiburtina, l'assessore voglia dare presto una risposta".

Così in una nota il presidente di Tibus Giovanni Bianco, gestore del Terminal della Stazione Tiburtina.

"Abbiamo letto la nota dell'Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Linda Meleo con la quale precisa che l'autostazione Tiburtina rimarrà in Via Guido Mazzoni mentre il progetto di 'delocalizzazione' ad Anagnina costituirebbe solo una soluzione provvisoria e non alternativa".

Pietrucci: "Non bastano generiche rassicurazioni"

"Non bastano generiche rassicurazioni, che le notizie di oggi tra l’altro smentiscono in modo evidente. E’ necessaria la granitica sicurezza che il Terminal degli autobus delle linee provenienti dall’Abruzzo a Roma sia mantenuto a Tiburtina".

Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci.

"Sarebbe paradossale" scrive Pietrucci "che in una fase storica in cui l’Abruzzo deve lottare per l’accessibilità economica dei pedaggi autostradali, il cui costo eccessivo di fatto costituisce un ostacolo ai collegamenti con la capitale, sia sottratta anche la possibilità di arrivare a Roma in tempi sostenibili attraverso il servizio degli autobus. Ripeto, non bastano le generiche rassicurazioni, è necessaria una mobilitazione ma anche e soprattutto il contributo, che può essere decisivo, dei rappresentanti territoriali abruzzesi, parlamentari e consiglieri regionali, che appartengono allo stesso movimento che a Roma è al governo".

"Tante volte, negli ultimi anni, la fase storica ha imposto di prendere le distanze ed anteporre gli interessi territoriali rispetto a quelli di partito, perché era giusto, perché era dovuto, perché L’Aquila e l’Abruzzo non potevano adeguarsi alle logiche della ragion politica, troppo avevano già subito dalle calamità e dalle disattenzioni. Allo stesso modo, oggi, alla presa di posizione e alle iniziative parlamentari (è necessario un distinguo anche da tutti i deputati e senatori abruzzesi che sostengono l'esecutivo, compresi quindi quelli della Lega) e del governo regionale si deve unire quella del Movimento Cinque Stelle abruzzese, per una battaglia che deve essere soprattutto per l’Abruzzo".

L'Aquila Futura presenta odg in consiglio comunale

"Abbiamo presentato come gruppo consiliare L'Aquila Futura un ordine del giorno urgente che verrà discusso nel consiglio comunale di lunedì, con oggetto: 'No alla delocalizzazione dell'Autostazione Tiburtina per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali all'interno del nodo Anagnina'".

Lo scrivono, in una nota, l'assessore comunale Francesco Bignotti e i consiglieri Luca Rocci e Roberto Santangelo del gruppo L'Aquila Futura.

"Si tratta di un'altra azione concreta a difesa dei diritti di tutti i cittadini aquilani, che segue la campagna firme che stiamo conducendo in questi giorni e che sta riscuotendo, sin dalle prime ore, un gran numero di adesioni. Questo ordine del giorno ha come obbiettivo quello di far si che il sindaco possa farsi portavoce presso la giunta capitolina di modificare la propria delibera di giuntan.189 del 16 ottobre 2018 con la quale il Comune di Roma approvava la  Delocalizzazione dell'Autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali all'interno del nodo Anagnina. Ci teniamo a precisare che oltre ai cittadini aquilani saranno penalizzati anche tutti i pendolari che dalla Regione Abruzzo che si muovono verso la Capitale, per cui questa è una battaglia del territorio. Ancora una volta dimistriamo che il concetto di città-territorio non rimane solo si carta, ma quotidianamente viene messo in pratica".

Ultima modifica il Sabato, 03 Novembre 2018 15:11

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