Giovedì, 15 Novembre 2018 14:28

Ugl risponde a Giuliana Vespa: "Presentata querela per diffamazione"

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Una querela per diffamazione.

All'indomani delle pesanti accuse lanciate dall’ex segretario provinciale dell’Ugl L’Aquila Giuliana Vespa ai vertici nazionali del sindacato, l'Ugl ha annunciato di aver intrapreso un'azione legale dal momento che "quanto affermato ieri dalla signora Vespa non corrisponde a verità".

A dare la notizia sono stati il commissario provinciale dell'Ugl L'Aquila, Roberto Bussolotti, il vice segretario generale Giancarlo Favoccia e la segretaria regionale Gianna De Amicis, in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova sede del sindacato in località Casale S. Antonio.

Il primo a parlare di "fake news" è stato proprio il vice segretario generale Favoccia: "Nel nostro statuto - ha spiegato - non sono previste assunzioni per i dirigenti sindacali, inquadrati come volontari a titolo gratuito a meno che esista un diverso accordo tra le parti. Quanto affermato ieri dalla signora Vespa è stupido e si trasformerà in un boomerang".

"Esistono degli organi interni al sindacato - ha proseguito Favoccia - da statuto è quindi previsto che un provvedimento adottato dalla Confederazione possa essere impugnato e portato all'attenzione dei proibiviri. Cosa che non è stata fatta. L'unica azione che Vespa ha intrapreso è stata quella di rassegnare le sue dimissioni, bisognerebbe chiedersi il motivo", l'affondo.

Favoccia ha quindi illustrato il percorso che ha portato all'adozione del provvedimento discplinare contro Giuliana Vespa. "C'è stata una segreteria confederale, composta da 13 segretari confederali, in cui si è deliberato la sospensione cautelativa immediata da ogni incarico. Queste decisioni vengono adottate quando abbiamo le prove di un fatto grave. Siamo una confederazione seria e quando decidiamo di intraprendere un'azione discplinare abbiamo dei motivi molto seri. Da noi, chi sbaglia paga".

Non è chiaro se a motivare il provvedimetno sia stato il mancato invio del bilancio 2017 da parte dell'allora segreterio provinciale. Una motivazione che ieri Vespa ha definito "del tutto menzognera", dal momento che il bilancio "era stato inviato e a provarlo ho diverse prove documentali, il 3 ottobre, dopo che la stessa Ugl mi aveva spedito i moduli ufficiali solo il 31 agosto”.

Incalzato dai giornalisti presenti, Favoccia non ha fornito ulteriori dettagli sul motivo all'origine dell'adozione del provvedimento disciplinare. "Quello che ci ha spinto ad adottare il provvedimento ha a che vedere con questioni interne alla Ugl che non è il caso di rendere pubbliche - ha tagliato corto - Abbiamo intanto presentato una querela per diffamazione ed ora della questione se ne occuperanno gli avvocati".

Anche il commissario Roberto Bussolotti ha inteso fornire la sua versione dei fatti. "Se Vespa ha le prove dell'invio del bilancio 2017, allora dico che anche io ho delle carte da mostrare. Il sindacato, poi, opera attraverso due strutture: la confederazione e le strutture territoriali, ognuna delle quali con un proprio legale rappresentante. A ricoprire questo ruolo, dal 2006 al 2014, è stata una persona che la signora Vespa conosce molto bene, trattandosi del suo ex marito. Se quindi vuole protestare contro chi ha determinato la sua condizione di lavoratrice a nero, io sarò al suo fianco, ma dovrà rivolgersi proprio all'allora segretario Piero Peretti".

L'occasione, come detto, è stata l'inaugurazione della nuova sede Ugl.

Al taglio del nastro erano presenti anche molti dirigenti nazionali Ugl e l'arcivescovo emerito Giuseppe Molinari. In posizione defilata alcuni consiglieri comunali, tra cui Lelio De Santis, segretario regionale IDV, Luca Rocci (L'Aquila Futura), Daniele D'Angelo (Benvenuto Presente), Elia Serpetti (Il Passo Possibile) e Roberto Junior Silveri (Forza Italia).

Ultima modifica il Giovedì, 15 Novembre 2018 15:19

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