Lunedì, 19 Novembre 2018 15:38

Abruzzo, Cgil Cisl e Uil contro la manovra finanziaria: "Il lavoro è l'unico antidoto alla povertà"

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Il contrasto alla povertà è senza dubbio una priorità per il Paese, ma la povertà non si combatte se non c'è lavoro: in questa manovra mancano le risorse per gli investimenti poiché si privilegia invece la spesa corrente, si preannunciano ulteriori tagli e si introducono misure che non determinano creazione di lavoro ma rischiano di rappresentare mere politiche di assistenza.

È quanto emerso questa mattina nel corso dell’assemblea provinciale di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo sulla prossima manovra economica, che si è svolta nell’auditorium della Camera sindacale della Uil a L’Aquila.

Ai lavori ha partecipato anche Antonio Foccillo, segretario nazionale Uil, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil nazionali, che ha illustrato i contenuti della piattaforma unitaria “Le priorità di Cgi, Cisl, Uil per la legge di bilancio 2019”. Presenti anche Michele Lombardo, segretario regionale Uil Abruzzo, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, il segretario provinciale di Cgil L’Aquila, Francesco Martelli, e quello provinciale Cisl, Paolo Sangermano.

Dai lavori è emerso, tra l’altro, che ci sono risorse ferme, bloccate ma con "i no e con l’inerzia -sottolineano i sindacati- non si va da nessuna parte. La burocrazia è un freno che i sindacati non possono accettare. Inoltre, se il Pil non cresce, l’Italia non può neanche pagare il debito che, nonostante i sacrifici imposti da un’austerità inaccettabile, continua a crescere. C’è qualcosa che non funziona. Le regole vanno rispettate ma i sindacati chiedono che vengano modificate quelle norme europee sbagliate che impediscono di realizzare lo sviluppo del nostro Paese e che ci costringono ad essere sotto schiaffo della burocrazia europea. Il sindacato italiano e quello europeo sono pronti a collaborare per ottenere questo risultato".

Nel dettaglio, i sindacati hanno ribadito che nella manovra sono del tutto assenti i riferimenti all’innovazione nella Pubblica Amministrazione e al rinnovo di contratti in essere e di quelli futuri. "Sulla previdenza -affermano Cgil Cisl e Uil- è positiva l'apertura di una base di confronto su “quota 100”, ma manca qualunque riferimento alla pensione di garanzia per i giovani, agli interventi a favore delle donne, ai lavoratori precoci e lavori gravosi e la separazione tra previdenza e assistenza".

Sul versante fiscale, per i sindacati "i provvedimenti annunciati sono iniqui e sbagliati in quanto si sceglie di introdurre un nuovo condono premiando gli evasori e non si riduce il cuneo fiscale per i lavoratori e per i pensionati, non si prevedono né una maggiore progressività delle imposte e interventi sui patrimoni dei più ricchi e non si programma un deciso contrasto all'evasione".

"Cgil, Cisl e Uil continuano ad affermare con forza la necessità che lo sviluppo del Paese sia supportato da politiche espansive e sostengono, in coerenza con le linee espresse dalla Confederazione Europea dei Sindacati, che sia necessario il superamento delle politiche di austerity che, in Italia come in Europa -concludono i sindacati- hanno determinato profonde disuguaglianze, aumento della povertà, crescita della disoccupazione in particolare giovanile e femminile".

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