"A breve, emaneremo un decreto per il terremoto che affronterà il sisma di Catania, lo sciame sismico in Molise e le questioni irrisolte del centro Italia e del cratere 2009; in particolare, conterrà i 10 milioni per il bilancio del Comune dell'Aquila, per il potenziamento degli uffici, la stabilizzazione del personale e per altre misure di semplificazione che abbiamo già in mente".
Lo ha assicurato Vito Crimi, sottosegretario con delega alle ricostruzioni, intervenuto a L'Aquila, col collega Gianluca Vacca, ad una iniziativa elettorale in sostegno della candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Giunta regionale, Sara Marcozzi.
Crimi ha garantito che il decreto verrà approvato nei tempi utili per consentire di chiudere il bilancio di previsione del Comune. "Una specifica norma, pulita, semplice che riguardi specificatamente il terremoto", ha aggiunto Crimi; "in questi giorni, stiamo raccogliendo le istanze del territorio e tirare le fila: nell'arco di una, due settimane, garantiremo le modifiche legislative necessarie per accellerare le ricostruzioni. I 10 milioni per L'Aquila sono bazzecole, mettiamola così, rispetto a ciò che troverete nel provvedimento".
Vacca, sottosegretario con delega alla ricostruzione dei Beni culturali, ha ribadito, inoltre, la volontà di tenere a L'Aquila la Soprintendenza unica per il cratere, "almeno fino a conclusione della ricostruzione". Ovviamente, "avvieremo una fase di interlocuzione nei prossimi mesi con gli enti territoriali coinvolti - ha aggiunto Vacca - ma lavoreremo in questa direzione. Non c'è nessuna emergenza: la proroga scade al 31 dicembre prossimo. Lo ribadisco: la mia convinzione è che debba restare a L'Aquila. Parliamo di una Soprintendenza creata ad hoc per il cratere del sisma 2009, con una delimitazione territoriale ben precisa: si potrebbe ragionare, però, addirittura di un allargamento per includere almeno le continuità territoriali più prossime".