Quelli per la ricostruzione del civico 207 non sono gli unici lavori coinvolti dal progetto di Porta Barete, dato che l'idea di Monsignor Antonini - abbracciata dal Comune - comprende anche l'eliminazione del terrapieno di Via Roma. Eliminazione confermata anche in una proposta di Odg inoltrata da alcuni consiglieri.
In tal senso l'amministrazione in un primo momento aveva bloccato i lavori della costruzione del muro di contenimento del terrapieno ma la ditta Procacci, che ha vinto l'appalto per i lavori di tutta l'area di Viale Corrado IV compresi quelli per la costruzione del muro, da pochi giorni li ha ripresi.
"E' la soprintendenza che tramite azione formale deve comunicare al Comune di bloccare il cantiere" dichiara a NewsTown l'assessore alle opere pubbliche Alfredo Moroni. "Noi non abbiamo ricevuto ancora nessuna comunicazione, neanche riguardo ad eventuali novità emerse sul cantiere di cui si è sentito parlare".
"Allo stesso tempo - continua Moroni - la ditta che si sta occupando dei lavori su Viale Corrado IV ha deciso in autonomia di proseguire i lavori del muro di contenimento anche per rispettare le scadenza che ha, altrimenti ne risponderebbe in termini pensali".
"I lavori sul muro del terrapieno - aggiunge Moroni - sono ripresi nel momento in cui il Sindaco era dimissionario e noi svolgevamo solo l'ordinaria amministrazione e non abbiamo potuto che prenderne atto".
Insomma nell'intricata situazione, palla in mano sempre più alla soprintendenza che oggi è tornata a fare un sopralluogo sul cantiere di Via Roma 207, e dovrà decidere se aprire o meno un suo cantiere archeologico.
Il rischio è che quel muro appena costruito venga presto riabbattuto.