Una proposta di legge che intende dare finalmente una risposta a tutte le famiglie delle vittime del sisma del 6 aprile 2009, che ha colpito in particolare la città dell'Aquila, e dei terremoti che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016 mettendo in ginocchio le aree interne di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
La pdl, che giunge nel decennale del terremoto nel capoluogo abruzzese, prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro per erogare benefici economici ai familiari delle persone decedute, per una somma complessiva non inferiore a 200mila euro determinata sulla base dello stato di effettiva necessità. Il beneficio verrebbe riconosciuto al coniuge, ai figli, a fratelli e sorelle, se conviventi a carico, ma anche al convivente more uxorio, in modo da "tutelare quelle famiglie che non lo sono ai sensi di una norma del Codice Civile ma lo sono ai sensi di altre normative". Inoltre, sono previsti interventi per agevolare l'accesso al lavoro e riconoscere il collocamento obbligatorio per i parenti che abbiano necessità. "Intendiamo affrontare in maniera rigorosa, come è dovuto, ed organica il tema delle famiglie delle vittime dei terremoti ricalcando il modello già sperimentato per gli interventi in favore dei familiari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio", aveva spiegato Stefania Pezzopane, prima firmataria della proposta, parlando del provvedimento nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuta il 1° febbraio scorso a L'Aquila.
Ebbene, stamane la proposta di legge verrà illustrata con una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Oltre a Stefania Pezzopane, interverranno Graziano Delrio, presidente del Gruppo Pd, Chiara Braga, capogruppo Dem in commissione Ambiente, Fabio Melilli, componente della commissione Bilancio, e rappresentanti di associazioni dei familiari delle vittime dei terremoti dell'Aquila e di Amatrice.
"Ritengo che le famiglie delle persone decedute a causa dei terremoti dell'Aquila e del centro Italia debbano avere un riconoscimento, necessario e doveroso, da parte di uno Stato consapevole delle proprie responsabilità", le parole della deputata dem.
La proposta ricalca gli emendamenti già presentati da Pezzopane nel corso della precedente legislatura nell'ambito del dl sulla ricostruzione, e bocciati "perché sembravano entrare in contrasto con i procedimenti giudiziari che erano in corso. Se per Rigopiano lo Stato ha deciso di assumersi una responabilità, riuscendo finalmente a superare l'ostacolo legato all'attesa dei procedimenti giudiziari - aveva sottolineato Pezzopane nel corso della conferenza stampa a L'Aquila - che lo si superi per tutti".
Attraverso un intervento rigoroso e organico in favore dei familiari delle vittime, ha aggiunto la deputata, si "potrebbero anche eliminare le provvisionali, perché non parliamo di un saldo delle spese gudiziarie ma di un diritto che deve essere riconosciuto in egual misura a tutti". Vista "l'urgenza e la necessità di colmare questo vuoto normativo - l'appello di Pezzopane - lancio un messaggio a tutte le forze politiche affinché la proposta di legge venga approvata all'unanimità e con percorso accelerato entro il sei aprile. Sarebbe la risposta giusta da dare in occasione del decennale del sisma".