"In relazione a quanto approvato dalla nuova giunta regionale in materia di reclutamento del personale per le ASL abruzzesi, spiace vedere quanto venga disatteso ciò che in campagna elettorale era stato preso come impegno, vale a dire la salvaguardia dell'autonomia delle ASL territoriali".
L'affondo è dell'ex consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci. Che spiega: "Il provvedimento che consente l'organizzazione di un'unica procedura selettiva, con la formazione di una unica graduatoria, e relativa unica commissione esaminatrice viene presentato come un sistema di semplificazione e velocizzazione di procedure, nonché come fattore di risparmio, 'a regime' Tutto da dimostrare. Poiché già esiste per le ASL la possibilità di attingere al personale necessario anche da graduatorie extra territoriali, viene il sospetto che il provvedimento abbia come obiettivo non dichiarato quello di accorpare le ASL in un'unica struttura, più facilmente controllabile, limitandone l'autonomia amministrativa".
Ciò ovviamente a discapito di quelle operanti nelle aree limitrofe, e agli ospedali di primo livello, sottolinea Pietrucci. "Ancora una volta ci troviamo davanti al tentativo di definire sul territorio regionale con maggiore chiarezza, quanto si sta profilando anche a livello nazionale: esistono territori e strutture di serie A e di serie B con conseguente pericoloso spostamento del baricentro delle priorità dalle aree interne".