Giovedì, 06 Giugno 2019 21:40

Ricostruzione scuole, Biondi a Bussetti: "Sblocca Cantieri occasione persa"

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Nuovi fondi in arrivo dallo Stato per le scuole delle regioni terremotate del Centro Italia, Abruzzo compreso.

Ad annunciarli è stato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti,  in visita all’Aquila per partecipare alla seconda giornata di “Futura”, l’evento itinerante promosso dal Miur per raccontare il Piano nazionale per la scuola digitale che in un anno e mezzo ha toccato più di 30 città italiane, coinvolgendo 112 mila visitatori, 51 mila studenti, 22 mila docenti e 2.309 scuole.

Un lungo viaggio di cui quella aquilana è stata la tappa finale.

“All’inizio L’Aquila non era nel programma della manifestazione” ha detto Bussetti parlando dal palco di Piazza Duomo, dove sono state montate anche le “cupole geodetiche” dell’area espositiva “Ma dopo aver conosciuto la vostra terra ho voluto a tutti i costi che Futura terminasse qui il suo percorso”.

Ad accogliere il ministro, oltre al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, c’erano anche, tra gli altri, il presidente della Regione Marco Marsilio, il prefetto Giuseppe Linardi e i rettori di Univaq e Gssi Paola Inverardi e Eugenio Coccia.

I fondi annunciati da Bassetti ammontano a 120 milioni di euro e saranno distribuiti (ma non si sa ancora in che modo e con quali quote) tra le quattro regioni terremotate del Centro Italia – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – per la ricostruzione delle scuole. Un plafond al quale, sempre secondo il ministro, si aggiungeranno altri i soldi, quelli del piano nazionale da oltre 9 miliardi di euro che, tramite la Conferenza Stato-Regioni, saranno “girati” a tutti i Comuni italiani per la messa a norma dell’edilizia scolastica.

Poco prima che Bussetti parlasse, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, con uno strappo al cerimoniale, aveva definito il decreto Sblocca Cantieri, dal quale erano attese alcune misure di semplificazione della ricostruzione pubblica, dunque anche di quella delle scuole,  un’“occasione persa”: “Sulle scuole siamo ancora molto in ritardo per colpe solo in parte attribuibili alla politica locale. Con lo Sblocca Cantieri si è persa un’occasione perché molte delle proposte che avevamo fatto per  accelerare la ricostruzione pubblica non sono state accettate”.

Bussetti ha poi chiuso il suo intervento raccomandando agli insegnanti di non mettere troppi compiti per le vacanze, preannunciando un riconoscimento speciale alle scuole aquilane in occasione del decennale e dicendo agli studenti: “Sono in arrivo gli scrutini ma non sono i voti che giudicano le persone. Per me siete tutti da 10 e lode. Non fatevi abbattere da un’insufficienza e non esaltatevi per un bel voto”.

De Santis risponde a Bussetti: "I soldi ci sono, mancano i progetti esecutivi"                              

 "Ogni buona notizia che arriva ed ogni promessa di nuovi investimenti per il territorio aquilano vanno salutati con favore, e così plaudo per l'annuncio di ieri all'Aquila del Ministro Marco Bussetti di nuovi fondi per 120 milioni per la ricostruzione delle scuole aquilane, oltre che di quelle di Umbria, Marche e Lazio".

"Tuttavia, mi permetto di ricordare al Ministro che oggi il problema delle scuole aquilane non è la mancanza di fondi, che sono stati assegnati a sufficienza dai precedenti governi per circa 50 milioni, ma la mancanza di progetti esecutivi ed il conseguente avvio dei cantieri, dopo "solo" 10 anni dal sisma".

Così, in una nota, il capogruppo Italia dei Valori in Consiglio comunale, Lelio De Santis.

"E' evidente che ci sia una responsabilità delle amministrazioni locali, comunale e provinciale, oltre che del Provveditorato alle opere pubbliche, ma il suo staff poteva informarsi meglio ed evitare annunci ad effetto che suonano come una provocazione -sottolinea De Santis- considerando che i soldi ci sono ma nessuna scuola è stata ricostruita".

"Ad oggi -proegue il consigliere- le scuole di proprietà comunale sono al palo e le progettazioni vanno a rilento. Situazione analoga per le scuole di proprietà della Provincia che, al di là degli annunci e delle ingenti risorse allocate nel Bilancio preventivo 2019, sono solo nella fase iniziale della progettazione".

"Basti pensare che due dei più importanti plessi scolastici, il Liceo Cotugno e l'Istituto professionale IPSIASAR, di cui si è lasciato intendere quasi l'immediata realizzazione, sono inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche della Provincia nell'annualità 2020 e, quindi, realizzabili non prima di 5 anni".

"Questa città non ha bisogno di pacche sulle spalle e di annunci di fondi da parte di ministri e parlamentari, anche fuori periodo elettorale, ma di azioni mirate -conclude De Santis- continue, concrete e concertate con le Istituzioni locali".

 

Ultima modifica il Venerdì, 07 Giugno 2019 12:50

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