"Questa giornata dà un senso al lavoro svolto finora dalle scuole e da tutto il personale scolastico nel dopo terremoto. La scuola, in un momento di forte difficoltà, ha dato forza a questo territorio che merita di essere rilanciato".
Parole del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che questa mattina, nella sala ipogea del Consiglio regionale, è intervenuto al convegno organizzato dall’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, nell’ambito del progetto finanziato dal MIUR dal titolo “Per un didattica della resilienza. Formare i docenti per operare in contesti di emergenza”. Il convegno è stato preceduto dalla presentazione della “Pietra del Ricordo” progettata dal Liceo artistico “F.Muzi” in ricordo degli studenti, dei docenti e del personale scolastico vittime del terremoto.
Rispondendo alle domande dei cronisti, Bussetti ha sottolineato come in Italia "tanti edifici necessitino di essere certificati secondo le norme di legge per quanta riguarda la sicurezza. Non si tratta di edifici insicuri -ha assicurato il Ministro- Parlo dei certificati di protezione incendi, delle dichiarazioni di valutazione dei rischi, dell'adeguamento degli impianti elettrici". Per la sicurezza delle scuole, Bussatti ha ricordato che sono stati già stanziati 7 miliardi, "fondi -ha aggiunto- che andranno integrati in occasione delle prossime Conferenze unificate. Le risorse -ha garantito- arriveranno velocemente agli enti competenti".
Rispetto al ruolo della scuola e dell'Università nel processo di ricostruzione , Bussetti ha affermato: "Le istituzioni scolastiche hanno avuto un ruolo chiave nel post-sisma e sono fondamentali per il rilancio di questo territorio perché danno senso di identità e appartenenza. Il lavoro svolto dall'Università dell'Aquila sta già dando i primi risultati: gli studenti, anche quelli provenienti da altre città italiane, sono in aumento. Questo è segno della qualità dell'offerta didattica dell'ateneo aquilano".
Quindi, i bandi di concorso per il reclutamento dei docenti: "I concorsi per le scuole primarie e dell'infanzia sono quasi pronti e i posti messi a bando sono aumentati, passando da 10.000 a 16.000. A breve -ha garantito Bussetti- predisporremo il bando per la scuola secondaria".
L'incontro, dedicato al ricordo della scuola aquilana, è stato anche occasione per avviare una riflessione sul tema della resilienza e della possibilità di formare i docenti ad operare in contesti di emergenza.
Uds: "Basta retorica, vogliamo scuole sicure"
"In occasione del decennale dal sisma il Ministro dell’Istruzione Bussetti fa visita alla città parlando di edilizia scolastica e centralità di scuole e università nella rinascita della città. In questa occasione più che mai assistiamo alla trasformazione di questa città in una vera e propria passerella. Siamo stanchi di sentire promesse con la consapevolezza che queste non verranno mai attuate".
A dirlo è l'Unione degli studenti dell'Aquila. "Se la scuola secondo le istituzioni avesse realmente avuto un ruolo determinante per la ripresa sociale della città, le scuole non avrebbero ancora problemi di sicurezza e non vedrebbero ancora continui definanziamenti. A distanza di dieci anni si è vista la riapertura di chiese, palazzi nobili ma di edifici scolastici interamente ricostruiti neanche l’ombra. Promesse e retorica non bastano più, servono fatti, finanziamenti, serve un impegno vero e proprio nei confronti di questa città, che continua ad essere dilaniata, e nei confronti degli studenti che con grandissime difficoltà riescono a vivere questa città. L’Aquila non deve continuare ad essere simbolo di un paese inefficiente e mal costruito. Vogliamo investimenti strutturali che rendano le nostre scuole sicure e accessibili".