Un gruppo di associazioni - Inu (Istituto nazionale di urbanistica) Abruzzo-Molise, Italia Nostra sezione dell'Aquila, Archeclub d'Italia Onlus L'Aquila, Legambiente Abruzzo Beni Culturali e Pro Natura Abruzzo - ha presentato formale diffida al sindaco dell'Aquila, all'assessore all'Urbanistica, alla segreteria generale e al dirigente del settore Urbanistica e Pianificazione (e per conoscenza anche al presidente del Consiglio Comunale, al prefetto dell'Aquila e alla Soprintendente all'Archeologia, Belli Arti e Paesaggio per la città dell'Aquila ed i Comuni del Cratere) per chiedere la revoca in autotutela del provvedimento del consiglio comunale n. 21 dell'11 aprile 2019, quello con cui sono state adottate nuove misure per la ricostruzione e le demolizioni degli aggregati storici nelle frazioni.
"Sottolineiamo" scrivono in una nota congiunta le associazioni "come le nuove misure siano state approvate senza l'ascolto dei cittadini, eludendo l'obbligo di legge di sottoporre a pubblica partecipazione una variante che si è completamente stravolta rispetto a quella iniziale in corsa (cfr art.10 Legge urbanistica 1150/1942); ci preoccupano le pericolose conseguenze come i danni al patrimonio materiale e immateriale, ma soprattutto la totale deregulation che viene aperta a demolizioni volontarie incontrollate con aumento di cubatura, comportando lo stravolgimento dell'immagine dei centri storici minori; infine, ci allarma il fatto che l'illegittimità del provvedimento finirebbe per produrre esiti gravi, dalla dubbia validità giuridica, ma sostenuti da fondi pubblici".
"Di questi danni i diffidati verranno considerati personalmente responsabili in sede giudiziaria. La diffida è stata necessaria poiché non c'è stato riscontro alcuno da parte dell'Amministrazione, nè sulle nostre precedenti osservazioni nè sui dubbi sollevati e debitamente trasmessi in sede di Consiglio".
"Al fine di tutelare non solo la città, ma anche il paesaggio e le frazioni, con le loro comunità ed i loro centri storici, le associazioni continueranno a lavorare nell'interesse generale, nella consapevolezza che la tutela del patrimonio storico culturale, costituito dai tessuti storici, è elemento essenziale per la rinascita della città, attraverso interventi di ricostruzione consapevoli della importanza di detto patrimonio".
I firmatari della nota: Istituto Nazionale di Urbanistica, Sezione Abruzzo e Molise, presidente Roberto Mascarucci; Italia Nostra, Sezione L'Aquila,
presidente Paolo Muzi; Archeoclub d'Italia Onlus, sede di L'Aquila, presidente Maria Rita Acone; Legambiente Abruzzo Beni Culturali, presidente Enrico Stagnini; Pro Natura L'Aquila, presidente Laura Asti.