"Uno dei parametri per misurare l’efficienza di un’amministrazione è il tempo che intercorre tra la produzione di un atto amministrativo e la traduzione in fatti concreti dello stesso. Si può parlare dunque di totale inefficienza in riferimento al progetto di estensione della banda ultra larga nel territorio comunale ed in particolar modo nelle cosiddette “aree bianche”, ovvero nello specifico caso aquilano delle frazioni, ignorate sistematicamente dall’amministrazione comunale".
La denuncia è del capogruppo Pd, Stefano Palumbo.
Risale infatti al 2017 l’approvazione da parte della giunta comunale della convenzione con Infratel Italia, a seguito dell’accordo stipulato un anno prima dalla Regione Abruzzo con il MISE per l’intero territorio regionale. "Mentre, però, tanti piccoli comuni delle aree interne si sono adoperati per realizzare un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo dei rispettivi territori, nei paesi del Comune dell’Aquila nulla è stato fatto, con un divario che ormai, su questo e su tanti altri servizi, è diventato insopportabile" ribadisce Palumbo.
L’unico intervento realizzato all’Aquila, con non poche difficoltà (parte del quartiere Bellavista è stato completamente dimenticato) da Open Fiber e da altri operatori, è quello nell’area cittadina "in base ad un'altra convenzione sottoscritta, come la prima, proprio del 2017, a conferma della differenza di trattamento ricevuto dalle frazioni. Qualche giorno fa il sindaco dichiarava “quando ci siamo insediati le frazioni erano abbandonate a sé stesse”. Se solo ci fosse tornato per fare un giro si sarebbe accorto che tale sono rimaste".