"La Cgil e la Funzione Pubblica Cgil esprimono forte preoccupazione per le conseguenze legate alla inconferibilità di Paolo Federico, soprattutto per ciò che attiene la possibile nullità degli atti prodotti, incluso il bilancio approvato nei mesi scorsi. Per dare continuità amministrativa all’azienda chiediamo che venga nominato subito il nuovo amministratore unico".
A scriverlo, in una nota, relativamente alla vicenda della nomina di Paolo Federico a amministratore unico dell'Asm, che l'Anac ha giudicato illegittima, sono Francesco Marrelli e Anthony Pasqualone, rispettivamente segretario provinciale della Camera del Lavoro della provincia dell'Aquila e segretario provinciale della Fp Cgil.
La nota completa
Alle preoccupazioni già espresse nel comunicato stampa di domenica scorsa sulle importanti problematiche che riguardano l’azienda Asm, soprattutto in merito all’assenza di progettualità industriale e occupazionale, si aggiunge la notizia apparsa oggi sui mezzi di comunicazione che riferisce la conferma da parte dell’Anac dell’inconferibilità dell’incarico di Amministratore Unico di Asm di Paolo Federico.
La Cgil e la Funzione Pubblica Cgil esprimono forte preoccupazione per le conseguenze legate alla inconferibilità, soprattutto per ciò che attiene la possibile nullità degli atti prodotti, incluso il bilancio approvato nei mesi scorsi. Per dare continuità amministrativa all’azienda è chiaro altresì che Asm non può permettersi un periodo di transizione in attesa che venga nominato il nuovo Amministratore Unico e, pertanto, le scriventi ne sollecitano la nomina immediata.
Queste organizzazioni sindacali si aspettano che la nomina dell’amministratore sia il risultato di scelte politiche che guardino prioritariamente a competenze e professionalità da mettere in campo per la crescita e lo sviluppo dell’Azienda sul territorio e per il miglioramento dell’erogazione dei servizi, piuttosto che il risultato di logiche interne agli equilibri di maggioranza.
A difesa dei lavoratori e a garanzia della continuità del servizio, le scriventi organizzazioni – dopo un’attenta lettura della delibera Anac sull’inconferibilità – chiederanno, laddove lo dovessero ritenere necessario, un incontro al Prefetto dell’Aquila.