Martedì, 13 Agosto 2019 19:38

Tragedia sul Gran Sasso: escursionista muore per arresto cardiaco

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Un'altra giornata nera sul Gran Sasso.

Un escursionista di 64 anni, un pensionato di Roma, G.F., è morto nel primo pomeriggio di oggi sul versante teramano, colto da malore nella zona di Campo Pericoli mentre stava scendendo con la figlia dal rifugio Duca degli Abruzzi.

Subito è scattata la macchina dei soccorsi, allertata dalla ragazza, con l'intervento dell'elicosoccorso del personale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. Purtroppo, a nulla sono valse le manovre messe in atto.

Ieri un altro escursionista di 65 anni, Antonio Toto, originario del Veneto, che si trovava in prossimità del Passo del Cannone, è stato stroncato da un arresto cardiaco. Era andato in montagna in cerca di frescura, ma potrebbe essere stato un mix di caldo e fatica a causare il malore che gli è costato la vita. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ha cominciato ad avvertire i primi sintomi di un malessere che è andato peggiorando nel giro di pochissimi minuti. A quel punto sono scattati i soccorsi, anche grazie al fatto che in questi giorni le montagne aquilane - e in modo particolare il Gran Sasso e la zona circostante - sono assai frequentate da escursionisti di ogni età ed esperienza, viste le particolari e favorevoli condizioni climatiche per le ascese alle vette o per le semplici passeggiate ad alta quota.

In pochi minuti l'uomo è stato raggiunto dai soccorritori: gli è stato praticato il massaggio cardiaco e, contestualmente, sono state allertate le centrali operative del 118 e del 115 per il recupero e il trasferimento all'ospedale "San Salvatore" del paziente in gravissime condizioni. L'uomo però non ce l'ha fatta: il suo cuore ha smesso di battere poco dopo essere arrivato nel nosocomio aquilano. 

Ultima modifica il Martedì, 13 Agosto 2019 21:25

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