La procura dell'Aquila ha aperto un'inchiesta sulla morte di Vittorio Palumbo, un uomo di 88 anni residente in Belgio, a Marcinelle (Charleroi), ma originario di Paganica, che sabato scorso è deceduto dopo essere caduto, per cause ancora da accertare, da un parapetto in cemento alto tre metri situato nei pressi della casa del fratello, nella quale stava trascorrendo qualche giorno di vacanza.
Il pm Simonetta Ciccarelli ha ordinato l'autopsia e ha aperto un fascicolo inviando un avviso di garanzia al fratello della vittima, indagato per omicidio colposo. Un atto dovuto, in questi casi. L'indagine dovrà ricostruire l'esatta dinamica del decesso. E' probabile, comunque, che l'uomo sia caduto dopo aver avvertito un malore
Vittorio Palumbo era tornato a Paganica lo scorso 26 agosto. L'uomo, come tanti altri paganichesi, era emigrato in Belgio negli anni Cinquanta per lavorare nelle miniere di carbone belghe. Stabilitosi a Marcinelle, scampò per caso all'incidente che nel 1956 costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali erano italiani (e di questi ben 60 abruzzesi).