"Gli attuali stanziamenti per L'Aquila sono sufficienti fino ad aprile/maggio. Dopodiché ci sono due alternative: o ci autorizzeranno a impegnare i fondi stanziati anche per gli anni successivi, contenuti sia nella delibera Cipe n° 50 che nella legge di Stabilità, o in giunta dovranno essere stanziate risorse aggiuntive".
Lo ha detto Paolo Aielli, capo dell'Usra, a margine del convegno "L'Aquila: una sfida per il Paese. Oltre il presente, quale futuro?", svoltosi oggi pomeriggio nella sede provinciale dell'Ance, l'associazione dei costruttori. Un evento organizzato da Ance L'Aquila, Ance Abruzzo e dall'associazione "Abruzzo Moderno".
Aielli, uno dei relatori del convegno, ha ricordato che "per quanto riguarda la disponibilità di fondi, siamo stati autorizzati a impegnare quelli del 2014 ma anche del 2015 e 2016. E questo è un risultato importantissimo perché vuol dire che stiamo approvando i progetto e che il monitoraggio funziona".
"Non bisogna dimenticare" ha affermato Aielli "che i primi fondi per il centro storico dell'Aquila, 575 milioni, sono arrivati nell'aprile 2013. Complessivamente, dall'aprile 2013 a oggi, sono stati autorizzati cantieri per 1 miliardo e 400 milioni di euro. A livello di Cratere, invece, sono stati autorizzati cantieri per 1 miliardo e 700 milioni".
Al convegno è intervenuto anche Aldo Mancurti, direttore del Diset, il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali, la struttura della Presidenza del Consiglio alla quale è stato dato il compito di occuparsi dell'istruttoria delle procedure riguardanti lo stanziamenrto dei fondi per la ricostruzione. Il Diset era stato dato in avvalimento al ministero per la Coesione territoriale, dove hanno operato prima Fabrizio Barca e poi Carlo Trigilia. Il nuovo governo Renzi, però, ha abolito questo ministero (uno di quelli senza portafolgio) e, al momento, ancora non si sa se, una volta terminata la partita delle nomine di sottosegretari e viceministri, verrà inviduata una figura politica ad hoc per la ricostruzione.
Da giorni, come possibile destinatario dell'incarico, circola il nome dell'abruzzese Giovanni Legnini, sottosegretario uscente alla Presidenza del Consiglio. Legnini, però, potrebbe anche entrare a far parte della squadra del sindaco di Roma Ignazio Marino. Per cui, ha affermato Mancurti, "bisogna attendere l'insediamento di sottosegretari e viceministri per sapere se ci sarà una figura polotica che si occuperà della ricostruzione dell'Aquila. Per quanto abbiamo visto finora, tutto mi lascia presagire che ci sarà, ma non lo posso affermare con certezza".
Questo il ricco parterre di ospiti che ha preso parte al convegno organizzato dll'Ance: Massimo Cialente; il responsabile degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere Paolo Esposito; il coordinatore dei Comuni del Cratere Emilio Nusca; i giornalisti del Sole 24 Ore Mariano Maugeri e dell'Espresso Primo Di Nicola; il direttore del quotidiano Il Centro Mauro Tedeschini; il consigliere di amministrazione RAI Gherardo Colombo; il presidente di Confindustria Radio Televisioni Rodolfo De Laurentiis; la presidente dell'Associazione Abruzzo Moderno Alessandra Rossi; i vertici dell'Associazione Costruttori Edili regionale e provinciale Enrico Ricci e Gianni Frattale.