Per il tratto dei sottoservizi da realizzare da Porta Bazzano a piazza Bariscianello, via Fortebraccio sarà stata suddivisa in cinque parti, che avranno diverse fasi di lavorazioni, così come concordato nel tavolo tecnico settimanale da Gran Sasso Acqua spa, Asse Centrale scarl, i rappresentanti dei gestori delle reti ed il coordinamento per la sicurezza per evitare disagi all’utenza.
I dettagli sono stati illustrati ieri, in un incontro molto partecipato ed aperto ai residenti.
Presente il presidente Fabrizio Ajraldi che ha introdotto i lavori, il direttore dei lavori Alessandra Marono che ha illustrato i dettagli con il direttore operativo Federico D’Ascanio, il direttore dei lavori di Asse Centrale Antonio Tramontano ed il coordinatore per la sicurezza Angelo Paolucci. Alla riunione hanno partecipato anche il direttore tecnico di Gran Sasso Acqua Armando Balducci, l’assessore comunale alla mobilità Carla Mannetti ed una rappresentanza dei Vigili urbani.
“Sono previsti dei sondaggi archeologici a partire dal primo ottobre, così come prescritto dalla Soprintendenza, in otto punti diversi” ha spiegato Marono “così da accertare il tracciato del condotto fognario seicentesco rinvenuto a monte dei lavori ed iniziare la prima fase di scavo dal 16 di ottobre”.
Il primo tratto dei lavori da Porta Bazzano raggiungerà Sdrucciolo dei Poeti. Seguiranno le altre fasi per le quali - ha assicurato Ajraldi - sarà data ampia informazione e comunicazione ai residenti ed alla cittadinanza. Il direttore dei lavori, Antonio Tramontano, ha chiesto “collaborazione e comprensione da parte dei residenti perché saranno lavorazioni che arrecheranno comunque disagi”; Angelo Paolucci ha assicurato, comunque, passerelle pedonali chiedendo se ci fossero “particolari esigenze per anziani e portatori di handicap” e non escludendo “tempi morti per passare da una fase di lavorazione all’altra”.
Le cinque fasi sono coperte da un’ordinanza di chiusura di via Fortebraccio valida fino a fine dicembre 2019, non si esclude la richiesta di una proroga a febbraio; le aree interessate saranno adeguatamente perimetrate di volta in volta evitando, così, di chiudere da subito e completamente l’intero tratto stradale.