"Nonostante le numerose richieste di incontro inviate al nuovo assessore regionale al Turismo, i numerosi comunicati stampa, la nostra volontà di massima collaborazione espressa nelle varie sedi e durante i nostri convegni, l’attuale amministrazione regionale ci ha completamente ignorati, non rispondendo a nessuna delle nostre sollecitazioni".
A scriverlo, in una nota, è l'associazione Abruzzo BNB, nata nel 2012, che annuncia di aver inoltrato un ricorso al Tar contro la legge regionale che regolamenta il settore.
"Di fronte alla totale chiusura del nuovo assessorato e vista la necessità di dare una più aggiornata regolamentazione della normativa in vigore (Istituzione di un protocollo standard per l’apertura di un B&B in Abruzzo - tutela del marchio “B&B” – classificazione delle strutture in base ai servizi offerti – regole adeguate all’accoglienza familiare per il servizio di prima colazione – valorizzazione dei prodotti tipici territoriali – sostegno e formazione degli operatori)" scrive l'associazione "pur rimanendo sempre fiduciosi in un’apertura da parte della Regione e disponibili al confronto, abbiamo dovuto per forza di cose agire, ed abbiamo già notificato alla Regione Abruzzo il ricorso al TAR per trovare risposte e soluzioni eque di fronte ai dubbi e alle forzature normative che la categoria si trova ad affrontare con i conseguenti aggravi economici e burocratici".
"Riteniamo che questa possa essere un’occasione per arrivare finalmente ad un riordino complessivo del settore turistico abruzzese e siamo certi che l’Assessorato al Turismo non voglia farsi sfuggire l’occasione aprendo un canale di comunicazione stabile con la nostra Associazione e con altre realtà presenti nel territorio, per dare voce e riconoscimento ad un settore in crescita costante che è in grado di offrire più di 6.700 posti letto in tutta la Regione, che rappresentano ca. il 13% dell’offerta complessiva".
"Tutti i gestori di bed and breakfast abruzzesi possono partecipare a questa importante e delicata iniziativa che interessa tutti, dando il loro contributo e fornendo suggerimenti per il miglioramento e l’adeguamento della normativa in vigore, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ".