Il Tar Abruzzo ha dato ragione all'associazione AbruzzoBnB sospendendo la delibera 307 del 2019 della Regione che prevedeva regole più rigide per la somministrazione della prima colazione nelle strutture ricettive appartenenti a questa categoria.
A darne notizia è Lucia Simioni, presidente dell’associazione Abruzzo BnB.
“L’associazione Abruzzo BnB ha ottenuto dal Tribunale amministrativo regionale d’Abruzzo decreto di sospensiva dell’efficacia della delibera di Giunta Regionale 307 del 2019 che introduceva, alla data del 31 ottobre prossimo, una serie di procedure ed adempimenti per tutti i B&B abruzzesi”, si legge in una nota divulgata dall’associazione Abruzzobnb. “La sospensiva, emessa da Tar Abruzzo, permetterà un maggior approfondimento in merito alle richieste ed ai dubbi sollevati sulla legittimità di quanto contenuto nella DGR 307 del 2019, motivo per il quale è stato presentato ricorso dalla nostra Associazione. Si tratta di un atto provvisorio che verrà discusso il 20/11/2019 tra le parti. Riconfermiamo comunque la nostra volontà e disponibilità per un confronto con le Istituzioni Regionali preposte, con il fine di ottenere una normativa aggiornata e più rispondente al tipo di servizio familiare offerto dai bed and breakfast abruzzesi. Per chi volesse aderire o sostenere l’iniziativa può contattare l’associazione Abruzzobnb al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . '; document.write(''); document.write(addy_text25132); document.write(''); //-->\n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Dove c'è giustizia non c'è né vincente né perdente".
La replica di Mauro Febbo
"Il provvedimento di sospensione temporanea della Dgr 307 del 3 giugno 2019 emesso dal Giudice amministrativo è un decreto monocratico pronunciato 'Inaudita altera parte', ovvero un decreto adottato in assenza di contradditorio, senza sentire l'altra parte coinvolta. Ragion per cui la Pubblica Amministrazione interverrà nel merito della vicenda processuale in maniera puntuale, dettagliata e documentale nella camera di consiglio del prossimo 20 novembre, allorquando si deciderà sulla concessione di misure cautelari collegiali e dove presenteremo ovviamente le nostre ragioni".
Questo il commento dell'assessore alle Attività produttive e Turismo, Mauro Febbo, secondo cui "con la delibera 307 del 3 giugno 2019, abbiamo prodotto semplificazioni e definito gli indirizzi per la somministrazione della prima colazione nelle strutture ricettive turistiche di Bed and Breakfast, permettendo a tutte le attività di B&B operanti di adeguarsi entro il 31 ottobre. Provvedimento condiviso dalla stragrande maggioranza dei titolari sia tramite le organizzazioni sia in ben due affollatissime assemblee pubbliche. Evento mai accaduto in precedenza. Gli uffici del competente Dipartimento, unitamente all'Avvocatura regionale, hanno già approntato la difesa dell'Ente pubblico e il 20 novembre sono convinto che prevarranno le nostre ragioni e la bontà del provvedimento".
"Ricordo – sottolinea Febbo – come attraverso la Dgr 307 siano state introdotte agevolazioni in favore dei B&B che offrono ai loro ospiti la colazione in esercizi esterni attraverso un voucher, quindi rispondendo ad esigenze dei titolari anche di località delle zone interne. In tal caso, i B&B sono esentati dagli obblighi di presentazione della NIAS (Notifica Inizio Attività Settore Alimentare) e dal conseguimento dell'attestato di formazione in merito alle corrette prassi di sicurezza alimentare, ma sono tenuti ad effettuare la comunicazione al SUAP del Comune utilizzando la modulistica allegata alla DGR approvata allo scopo di consentire ai Comuni di attivare i necessari controlli ai sensi dell'art. 7 della legge regionale 78/2000. Con la delibera – aggiunge Febbo - è stato inoltre predisposto un disciplinare contenente le indicazioni utili alla redazione del Documento di autocontrollo semplificato al massimo e di un Format da utilizzare".
"Inoltre – specifica l'assessore al Turismo - sono state fornite alcune precisazioni con riferimento all'attestato di formazione richiesto, atteso che il possesso di specifici titoli di studio esonera dalla frequenza di detti corsi, corso di sole 4 ore. Ovviamente tutte le novità e semplificazioni introdotte sono emerse dopo aver ascoltato le varie associazioni di categoria e portatori d'interesse che, ripeto, nella stragrande maggioranza, ha dato parere favorevole".