Mercoledì, 30 Ottobre 2019 01:01

Call center Inps, nuovo incontro al ministero del Lavoro. Rischio esuberi resta

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Si dovrà aspettare oggi pomeriggio per sapere in via definitiva quanti lavoratori del contact center Inps dell'Aquila saranno riassunti con la clausola sociale dalla rete di imprese guidata da Comdata che si è aggiudicata la gara d'appalto per la gestione della nuova commessa.

Ieri al ministero del Lavoro c'è stato un nuovo incontro tra i sindacati di categoria (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), l'azienda entrante e quelle uscenti, ma si è concluso con un nulla di fatto. La situazione rispetto alla scorsa settimana rimane immutata, il rischio esuberi permane.

"Tutte le aziende e il committente hanno ribadito le proprie posizioni, già emerse in questi ultimi giorni nello scambio di lettere" scrivono, in una nota, i sindacati, che aggiungono: "Di fronte alla definizione del perimetro e in concomitanza delle procedure di licenziamento collettivo nelle aziende uscenti, non è possibile affrontare nessun altro argomento necessario per concludere l'accordo di cambio appalto. La riunione è stata aggiornata a giovedì 31 ottobre con l'auspicio che la Rti entrante e quella uscente possano, nel frattempo, trovare una quadra sul perimetro".

Va ricordato che pochi giorni fa - era il 22 ottobre - in una lettera indirizzata al Consorzio Lavorabile, Comdata aveva specificato che intende applicare la clausola sociale solo ai lavoratori che dal febbraio all'agosto 2019 hanno effettuato "il 70% delle loggature nella commessa Inps".

Per quanto riguarda Lavorabile, l'azienda ritiene che i lavoratori che rientrano in questo perimetro siano 317. Ne mancano all'appello 111, sprovvisti, sempre a detta di Comdata, dei requisiti sopra indicati. A questi 111, se ne aggiungerebbero poi altri 16 di Transcom.

Nella medesima lettera, l'azienda ha ripetuto anche che intende riassumere i dipendenti delle cooperative sociali con lo stesso contratto e "previa instaurazione del rapporto associativo". Quello che i lavoratori considerano un ricatto bello e buono.

Insomma, tutto è rimasto immutato rispetto allo sciopero indetto dai sindacati venerdì scorso. L'incontro oggi, in programma alle 12, sempre al ministero del Lavoro, sarà con ogni probabilità dirimente.

Ultima modifica il Giovedì, 31 Ottobre 2019 12:20

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