Domenica, 24 Novembre 2019 16:30

Goriano Sicoli: pastore di 23 anni trovato morto nei locali di un'azienda agricola

di 

Una vicenda drammatica, che lascia sconcertati.

Un giovane di 23 anni, Korouma Ousmane, originario della Guinea dove aveva lasciato moglie e figli per cercare un lavoro in Italia, è morto la notte tra venerdì e sabato nei locali di un'azienda agricola di Goriano Sicoli (Aq).

A quanto si è appreso, Ousmane lavorava come pastore. 

Dimorava in un alloggio ricavato dai locali per la stagionatura di un ex caseificio, una stanza 3 metri per 3 metri con un fornello e un giaciglio di fortuna, priva di riscaldamento; influenzato, il ragazzo ha pensato di scaldarsi accedendo un braciere: le esalazioni del monossido di carbonio, però, l'avrebbero ucciso durante la notte.

A dare l’allarme ai carabinieri e al 118 è stato lo stesso proprietario dell’azienda, che ha trovato il ventitreenne ormai esanime.

La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso: i Carabinieri stanno verificando le condizioni di abitabilità e agibilità dei locali dove il pastore alloggiava; non solo: gli inquirenti stanno accertando la posizione lavorativa della vittima della tragedia che risulta formalmente residente a Firenze. Ousmane si sarebbe trasferito a Goriano Sicoli nel luglio scorso.

"Questo ragazzo non è morto per un incidente, è morto di sfruttamento", la denuncia del segretario regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo. "Come si fa a far vivere una persona nel 2019 in un locale in zona montana senza riscaldamento? Non è la prima tragedia di questo genere in Italia e in Abruzzo: lavoratori immigrati a cui non si garantisce neanche il riscaldamento. È normale? Chi va a controllare queste situazioni? Di fronte a storie come quella di Korouma provo solo disprezzo per chi diffonde nel paese lo spauracchio di immigrati delinquenti e nullafacenti". Si chiede Acerbo: "Quanti lavoratori sono ora in tutta Italia nella situazione di Korouma? Quando scatteranno controlli a tappeto?". 

E' evidente che un fatto di tale gravità chiama in causa l'intera comunità regionale, le autorità inquirenti che dovranno fare piena luce sull'accaduto, evidentemente, e così le Istituzioni, dal livello comunale al livello regionale, che dovranno intervenire per evitare che possano ripetersi tragedie assurde come quella di Korouma Ousmane, un ragazzo di 23 anni che era giunto in Abruzzo per lavorare. 

 

Ultima modifica il Domenica, 24 Novembre 2019 16:47

Articoli correlati (da tag)

Chiudi