Il Comune dell’Aquila pagherà 30mila euro l’anno per Palazzo Fibbioni.
E’ quanto stabilisce una delibera di giunta, la 256, approvata lo scorso 25 novembre.
Il periodo del comodato d’uso gratuito pattuito nel 2014 e formalizzato nell’agosto 2015 con la Fondazione Fibbioni, proprietaria dell’immobile (il cui nome completo è Palazzo Fibbioni-Lopez), è infatti terminato. Dato, però, che nella sede storica di Palazzo Margherita i lavori non si sono ancora conclusi, l’amministrazione ha scelto, in mancanza di alternative, di prorogare per altri tre anni il contratto, questa volta a fronte del pagamento di un canone mensile di 2mila 500 euro, che moltiplicati per 12 mesi fanno, per l’appunto, 30mila euro l’anno.
Inizialmente, la richiesta dalla Fondazione Fibbioni era stata di 5mila euro al mese ma a seguito di una trattativa si è trovato un accordo sulla cifra di 2500 euro.
Il contratto avrà una durata di tre anni, salvo disdette anticipate che, si legge nella delibera, dovranno comunque essere comunicate nei modi e nelle forme di legge.
Nel testo del provvedimento si legge anche che “la proposta di canone mensile di 2500 euro concordata tra le parti, è inferiore ai valori minimi Omi (Osservatorio mercato immobiliare, ndc) di riferimento, in relazione alla zona di ubicazione, alla superficie dei locali e alla destinazione d’uso degli stessi”.
Questo passaggio, però, è contestato dal capogruppo del Passo Possibile in consiglio comunale Paolo Romano, che in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook scrive: “L’ultima stima Omi edita dall’Agenzia delle Entrate e risalente all’8 luglio 2019, riporta che per gli edifici in zona centrale con destinazione d’uso ufficio il valore è pari a zero poiché non sussistono dati di mercato da cui desumere il valore reale. Appare quindi ben strano il riferimento al valore Omi riportato in delibera”.
Romano obietta anche che “in barba alla trasparenza, nella delibera non viene riportata neanche la complessiva superficie di palazzo Fibbioni-Lopez, tale da poter desumere quale effettivamente sia l’importo metro quadro pagato”.
“I costi di palazzo Fibbioni-Lopez” conclude l’esponente del Passo Possibile “andranno dunque a sommarsi, in questo modo, a quelli di altri uffici comunali al momento ancora in locazione, senza che si sia chiuso neanche l’accordo per la sede di via dei Giardini (ex sede Inpdap) che a più riprese era stato dato per imminente. La verità è che abbiamo 35milioni di euro fermi dell’ex sede unica e nessuna pianificazione riguardante gli uffici comunali in vista”.