Venerdì, 20 Dicembre 2019 17:33

L'Aquila: "Lo stupratore sei tu", cento donne al flash mob di Fuori Genere. VIDEO

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Circa cento donne hanno partecipato all'Aquila al flash mob "Lo stupratore sei tu" organizzato dal collettivo aquilano Fuori Genere all'Aquila su corso Vittorio Emanuele giovedì 19 dicembre.

"Abbiamo replicato per le strade della città" si legge in una nota del collettivo "il flashmob organizzato dal collettivo di donne #LasTesis. La performance, "Un violador en tu camino", è stata realizzata la prima volta il 25 novembre a Santiago del Cile in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne per poi diventare boato in tutto il mondo. Attraverso il testo e la coreografia vogliamo denunciare la violenza contro le donne della polizia cilena e delle istituzioni: ci si abbassa infatti con le mani dietro la testa così come è stato ordinato a tante una volta fermate durante gli arresti a seguito delle rivolte. Anche in Italia la nostra autodeterminazione e la nostra libertà di scelta sono continuamente sotto attacco, dentro e fuori le mura domestiche, nelle strade e nelle scuole. A questa guerra dichiarata vogliamo rispondere riprendendoci tutto il tempo e lo spazio di cui necessitiamo. Anche se zitte non siamo state mai, 100 donne insieme che rompono il silenzio delle vie dell'Aquila sono un'eco femminista che rompe ogni confine".

"Solo in Abruzzo, e solo nelle ultime tre settimane, un uomo ha ucciso sua moglie per strada a Torino di Sangro; una ragazza è stata trovata seminuda nelle campagne vicino Teramo, dopo un tentativo di stupro; un uomo ha tentato di gettare la compagna in un fiume a Pescara; all'Aquila e Teramo due uomini sono stati arrestati per violenze nei confronti delle rispettive compagne. Ieri il corso dell'Aquila è stato invaso da decine di donne che hanno urlato all'unisono, rompendo il silenzio. E' stato realizzato e steso uno striscione dov'è scritto "Mai più sole nei tribunali", in solidarietà, complicità e vicinanza alle donne che sempre più spesso si ritrovano persino colpevolizzate nelle aule di tribunale".

IL VIDEO

Ultima modifica il Venerdì, 20 Dicembre 2019 17:58

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