Buone notizie per i lavoratori Framiva Metalli di Bazzano. Il Presidente del Tribunale dell’Aquila ha disposto la sospensione del provvedimento di decadenza dell'aggiudicatario del sito ex Otefal di Bazzano che imponeva all'azienda il rilascio del sito, con conseguente chiusura degli stabilimenti, entro il prossimo 14 gennaio.
A darne comunicazione ai sindacati Cisl, Uil e Cgil, l'avvocato dell'azienda Framiva Vincenzo Marrucio.
La società leader nella produzione di laminati rilevò il sito industriale tramite asta fallimentare nel 2015, subentrando alla ex Otefal. A causa del mancato pagamento dell'ultima rata del bando di cessazione dell'azienda lo scorso 9 gennaio il Giudice Delegato del Tribunale dell’Aquila ha dicharato decaduto l'aggiudicatario imponendo il rilascio del sito di Bazzano.
Una decisione che aveva allarmato i 62 lavoratori attualmente impiegati, alcuni dei quali, questa mattina, hanno dato vita a un sit-in autorganizzato davanti al Palazzo di Giustizia dell'Aquila.
"E' un'ottima notizia per i lavoratori, il buon senso sta prevalendo - afferma a newstown Clara Ciuca della Uil. La sindacalista precisa come al momento non siano chiari i termini della sospensione disposta dal Giudice. Intanto, la Framiva ha confermato l'incontro di domani richiesto dai sindacati a seguito del provvedimento di "sfratto" disposto dal Tribunale.
"L'incontro di domani è stato confermato, c'è la volontà di tutti di trovare una soluzione per tutelare gli attuali livelli occupazionali - ha spiegato Ciuca - Non intendiamo entrare nel merito delle procedure giudiziarie che non ci competono - ha inteso precisare la sindacalista - ma parliamo di un'azienda che lavora molto e che non possiamo permetterci di perdere in questo territorio".
A confermare l'ottimo stato di salute dell'impresa anche i lavoratori che questa mattina hanno inscenato il sit-in davanti al Tribunale. "L'azienda ha sempre pagato puntualmente gli stipendi - hanno dichiarato i dipendenti ai giornalisti - La produzione è finalmente entrata a regime e la chiusura del sito comporterebbe la perdita di commesse e il rischio di uscire definitivamente dal mercato, con conseguenze devastanti sull'occupazione".
In attesa del tavolo di verifica richiesto dai sindacati alla Prefettura dell’Aquila, è stato annullato il sit-in di domani pomeriggio davanti ai cancelli dello stabilimento. "Attendiamo il tavolo in Prefettura che vedrà coinvolte tutte le parti interessate per individuare una soluzione che possa dare continuità produttiva a garanzia dei salari e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro famiglie - ha spiegato Ciuca - ci troviamo in un territorio che vive una crisi economica ed occupazionale senza precedenti e che non può permettersi di perdere nemmeno un posto di lavoro", ha concluso la sindacalista.