"Tornano a cadere calcinacci dal Ponte Belvedere, come altre volte nel corso di questi dieci anni, trascorsi tra altalenanti ipotesi di ristrutturazioni conservative, restyling à la Calatrava e non ben identificate strutture urbanistiche che ospiterebbero gallerie commerciali, parcheggi e multisala. Dieci anni in cui né l’amministrazione in carica al momento del terremoto né quella che le è succeduta sono state in grado di dare una risposta concreta e fattiva su un’infrastruttura centrale e strategica, oltre che simbolica, per le vie di comunicazione della nostra città".
A dirlo è la presidente dell'Urban center dell'Aquila, Giulia Tomassi.
"Il ritardo nel definire una soluzione appare da un lato ingiustificabile stando ai rilievi tecnici, dall’altro intollerabile poichè sotto quel ponte vive Fontesecco, uno dei quartieri più popolati dentro le mura fin dall’immediato post sisma".
Insieme al ponte, anche la comunità residente è stata lungamente trascurata dalle amministrazioni susseguitesi, sottolinea Tomassi. "Ciononostante tanti sono i cittadini e le attività culturali e commerciali che hanno scommesso e investito su questo pezzo di città. L'Urban Center è da tempo particolarmente attento alla questione Fontesecco tanto da aprire proprio lì, al civico 27, la propria sede operativa. L'iniziativa più recente, con lettera dell'8 gennaio scorso, è stata la richiesta al Sindaco e al Vicesindaco di un confronto tra amministrazione e cittadinanza al fine di attivare un percorso di condivisione di idee, progetti e determinazioni per la riqualificazione dell’intero quartiere. Accogliamo pertanto l’invito, appreso dai giornali, da parte del Vicesindaco con delega alla Ricostruzione dei Beni Pubblici Raffaele Daniele, ad un confronto pubblico, facendo nostre le sue intenzioni: 'affinché i cittadini, che sono quelli che fruiranno del ponte per i prossimi decenni, possano esprimersi e manifestare legittimamente la loro volontà'. Su questa vicenda, come per qualsiasi altra questione connessa alla Città e al suo Territorio, l'Urban Center resta a disposizione di tutti i cittadini".